Il progetto efficiente di un villaggio green

di Redazione Casa Naturale

Il progetto efficiente di un villaggio green

La realizzazione di questo progetto efficiente nasce dalla lungimiranza dell’Amministrazione comunale: il Comune di Selvino, infatti, piccolo centro della Val Seriana in provicina di Bergamo, ha adottato fin dal 2006 un regolamento edilizio particolarmente severo e restrittivo, a tutela dell’efficienza energetica degli edifici. Riconoscendo, infatti, l’importanza della difesa dell’ambiente e della riduzione del consumo di energia, l’Amministrazione ha deciso di aderire al Protocollo CasaClima, incentivando l’uso di sistemi per lo sfruttamento delle energie rinnovabili.

Ne è testimonianza il progetto presentato in queste pagine, esempio di realizzazione illuminata e responsabile. Il villaggio è composto da 16 unità abitative di diversa metratura, energeticamente efficienti e tecnologicamente avanzate, caratterizzate da involucri prefabbricati in legno, materiale ad alte prestazione termiche, sistemi radianti innovativi e impianti fotovoltaici. Il raggiungimento dell’obiettivo legato all’efficienza è stato possibile grazie alla collaborazione fra i vari attori della costruzione, in primis Wood Beton, che si è occupato della realizzazione delle sezioni prefabbricate in legno che, affiancate da sistemi di isolamento efficienti, l’installazione di impianti destinati allo sfruttamento di energie rinnovabili, hanno consentito la realizzazione di un progetto a ridotte emissioni di CO2.

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Il progetto, curato dall’architetto Ettore Zambelli, prevede la composizione di unità residenziali studiate specificamente per ottimizzare, in ogni stagione, la resa energetica, grazie al controllo di una serie di parametri: l’orientamento dell’edificio e di ciascuna stanza; la captazione della radiazione solare in inverno e la protezione in estate; la riduzione delle dispersioni di calore invernale grazie agli strati isolanti e la possibilità di permettere alla luce naturale di invadere gli ambienti. Grazie all’applicazione di queste soluzioni, il progetto ha ottenuto la certificazione energetica A, prevista dal protocollo CasaClima, raggiungendo un fabbisogno energetico stimato inferiore a 30 kWh/mqa.

Dal punto di vista strutturale, i moduli sono costruiti con pannelli Wood Beton Aria, preassemblati in stabilimento e basati sull’uso esclusivo di legname certificato, in grado di garantire una gestione sostenibile delle foreste (dettagli nel box). La copertura è in parte occupata da un tetto verde, non praticabile, e da pannelli solari fotovoltaici; i prospetti delle residenze sono composte da un fronte sud vetrato, con una serra in grado di ottimizzare il guadagno solare invernale e ridurre le dispersioni dell’edificio (grazie alla qualità isolante delle vetrate, equipaggiate i pannelli aria con brise soleil per i mesi caldi), e da un fronte nord opaco, per minimizzare le dispersioni energetiche. La serra, inoltre, svolge un compito legato anche alla distribuzione degli ambienti, perché collega la zona giorno al giardino.

L’organizzazione della pianta è semplice e funzionale: ogni modulo è dotato di un soggiorno-cucina (di 20 metri quadrati) aperto verso la serra (distribuita su circa 4,5 metri quadrati), una camera matrimoniale (14 mq) e un bagno (4 mq). Anche la camera è rivolta verso il giardino, sottolineando lo stretto legame con il territorio. Il piano interrato è stato dedicato al deposito e alla lavanderia. Dal punto di vista impiantistico, oltre all’inserimento di pannelli fotovoltaici in grado di rispondere alle esigenze residenziali, sono stati applicati un serbatoio inerziale elettrico ad alta efficienza, per la produzione di acqua calda sanitaria; un impianto di ventilazione meccanica con recuperatore di calore a flusso incrociato ad alta efficienza; un sistema di riscaldamento a pavimento. L’insieme di queste soluzioni permetterà di raggiungere un consumo energetico nearly net zero energy, come previsto dalla normativa europea.

 

di Antonia Solari foto di Graziano Salvalai

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