Come scegliere un calorifero senza commettere errori? Ecco alcuni consigli. Il primo passo è conoscere le dimensioni della stanza: a seconda del volume da riscaldare sarà possibile installare un apparecchio con la resa termica adeguata. Secondo: è necessario identificare dove sono posizionati gli attacchi, con relativo interasse, per capire se nell’abitazione è utilizzato un impianto monotubo o bitubo e di quale portata. Ottenuti tutti i dati tecnici, va misurato lo spazio a disposizione del calorifero. La parete che viene scelta può essere determinante per il risultato finale: i muri che danno sull’esterno sono, in genere, il luogo idoneo per neutralizzare il flusso d’aria fredda.
Dove è necessaria molta potenza, è indicato un calorifero modulare: un sistema componibile che permette di avere prestazioni molto alte a seconda del numero di colonne e di elementi variabili. In caso di superficie ridotta, è più facile installare un modello a piastra, che consente un riscaldamento maggiore grazie all’unità di superficie.
Il materiale migliore per prestazioni e sostenibilità è l’alluminio riciclato, la versione più ecologica dell’ormai ampiamente utilizzato alluminio. Grazie all’innovazione cresce anche l’impiego dell’acciaio: sostituisce la vecchia ghisa, ha il vantaggio di scaldarsi velocemente e può derivare da processi di recupero. Per chi investe in sostenibilità.
Per farsi un’idea, utile senz’altro è una visita in un negozio di arredo. Ma attenzione: delineato il profilo del calorifero “dei sogni”, meglio consultare anche un tecnico prima di procedere con l’ordine finale. Non ridursi all’ultimo minuto significa garantirsi il tempo necessarioper il successo.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok