Rubner Haus: progetti sostenibili e personalizzabili
È chiamata Casa dei Desideri, una delle prime applicazioni in Italia del nuovo concept Studio di Rubner.
Costruita in poco più di due mesi, in Val Pusteria, consente una totale personalizzazione del progetto.
Comfort in alta quota
Conciliare l’amore per la montagna con il desiderio di abitare in un ambiente salubre, sostenibile, confortevole e adatto alle esigenze di una famiglia numerosa. La casa pluripiano in legno Rubner Haus risponde alla somma di queste richieste.
Siamo in Val Pusteria, nel cuore delle Dolomiti. Il progetto è firmato dall’architetto Alexander Huber, dello studio Bergundtal: l’edificio è una delle prime applicazioni pratiche del nuovo concept Studio, proposto dall’azienda Rubner Haus, player italiano della prefabbricazione. La villa monofamiliare si sviluppa su una superficie di 365 metri quadrati ed è stata costruita in poco più di due mesi. Tuttavia la linea Studio ha consentito una totale personalizzazione sia nelle forme che nelle finiture.
Semplice e naturale
La struttura è in abete, isolata con il sughero. La casa è integrata nel suo paesaggio e presenta ampie vetrate, che garantiscono l’apporto di luce solare all’interno. Una terrazza a tasca di 22 metri quadrati, semicoperta, si inserisce all’ultimo piano dell’immobile ed è orientata verso le montagne.
«L’edificio si caratterizza per uno stile semplice e che asseconda, con generosità, l’esigenza di spazio – spiega l’architetto Alexander Huber -.
Gli interni
La personalizzazione riguarda anche gli ambienti indoor. In particolare, il vano scala, realizzato in metallo grezzo trattato, è un elemento fortemente voluto dal cliente. Così come la copertura a due falde, caratterizzata da strisce di lamiera diverse l’una dall’altra, per rompere la classica monotonia dei tetti».
Il sistema impiantistico è avanzato e assicura un ottimale comfort termo-igrometrico. Per il ricambio d’aria e per il contenimento dell’umidità è stato installato uno scambiatore entalpico: i microfiltri catturano molecole di vapore per reimmetterle, rigenerate, nel flusso d’aria. Le soluzioni tecnologiche adottate hanno permesso all’abitazione di raggiungere la certificazione energetica Casaclima A+.
di Giuseppe Milano
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