CampZero: un hotel ad alta quota
Immersa nella natura, nel cuore della Val d’Ayas, si trova un’oasi di benessere dove relax e sport vivono in perfetta simbiosi.
Questa è CampZero, il primo Active Luxury Resort dedicato agli appassionati della montagna che riflette una nuova filosofia di ospitalità offrendo, al contempo, tutti i servizi e le comodità di un albergo d’eccellenza.
Il progetto architettonico, curato dallo studio BladIdea per quanto riguarda la struttura esterna e da NM Architetti per gli interni, è il risultato di un ambizioso proposito. Ovvero, riunire in un unico luogo design e innovazione, tradizione e sostenibilità, mantenendo inalterata l’intrinseca armonia col paesaggio circostante e offrendo agli ospiti un comfort a 360°.
La vocazione sportiva diviene architettura. Con la palestra, la piscina coperta da 25 metri e con le due pareti per l’arrampicata: all’esterno quella in ghiaccio, che in inverno avvolge le mura della hall e consente di allenarsi a stretto contatto con la natura; all’interno quella per climbing su roccia, realizzata interamente in cemento e progettata in collaborazione con le guide alpine locali.
A ciò fanno da contraltare le zone-relax. Dalla Spa esterna alla cabina massaggi con vista sul parco, dagli spazi adibiti per lo yoga al lounge mixology food bar.
Ubicata in una radura all’interno di un’area boschiva, la struttura di CampZero si articola su tre livelli, dei quali uno interrato e due fuori terra, per un totale di 27.700 metri cubi.
Un “masso piantato nel terreno”, in cemento armato e con particolari texture e pigmentazioni che richiamano le geometrie e i colori naturali, rappresenta il nucleo centrale. Attorno ad esso convergono – posti al di sopra di una piastra con copertura verde – i tre blocchi di camere, ciascuno composto da un’aggregazione di dieci piccoli volumi in legno con coperture metalliche a falda unica diversamente orientate.
Nell’ottica della sostenibilità: la scelta di privilegiare l’uso di materiali naturali e autoctoni – come il legno – e ricchi di energia – quali vetro, acciaio corten e cemento – senza mai dimenticare la cura all’aspetto estetico e l’attenzione ai dettagli.
Il confine tra spazio interno ed esterno è annullato da finestre a tutta altezza con vista panoramica e dal garden esterno accessibile da ogni stanza. Infine, un terreno di 9 mila metri quadrati, aperto alla vista sulle montagne, custodisce un orto di erbe aromatiche e verdure che impreziosisce la cucina del ristorante.
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