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Una foresta in bottiglia

di Gaia Marino

Una foresta in bottiglia
Beautiful jar with live forest with self ecosystem

Già una moda all’estero, sta iniziando a prendere piede anche in Italia: sono i micro-giardini, piccoli mondi autosufficienti in bottiglia che sposano la filosofia del giardino zen con una necessità crescente di portare un angolo di verde nella vita urbana.

Quando Gaspare tornava a casa dopo una lunga giornata di lavoro e chiudeva la porta, si lasciava alle spalle una plumbea e inquinata Torino, per ritrovarsi in una foresta. Alberi e cespugli fiorivano rigogliosi in ogni angolo e soffice muschio lo accoglieva al posto della moquette. Gaspare è, purtroppo, solamente il protagonista di Una barca nel bosco di Paola Mastrocola, e già ormai quindici anni fa sognava di poter creare il proprio angolo di verde in una giungla urbana. Se l’ideale dell’appartamento-foresta non è ancora alla portata di tutti, sta prendendo piede in Italia una nuova tendenza green: il terrarium, o micro-giardino. Veri e propri ecosistemi in miniatura, questi giardini sotto vetro sono piccoli mondi imbottigliati e autosufficienti.

Una foresta in bottiglia


«In commercio si trovano sistemi molto semplici e alla portata di tutti – spiega Francesca Rinaldi, rappresentante Viridea -. Inoltre, sono in vendita anche kit fai-da-te con cui chiunque può comporre il proprio terrarium, senza bisogno di essere dei pollici verdi»…

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