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Stare in casa, the new normal

di Maria Comotti e Maria Chiara Voci

Stare in casa, the new normal
Lo studio D2U ha curato il progetto di uno dei più grandi e scenografici spazi di co-working targato WeWork

Con i lockdown abbiamo vissuto le nostre abitazioni in modo diverso, abbiamo lavorato, fatto scuola, cucinato, tutti insieme appassionatamente. Cosa resterà delle esigenze nate in questo periodo e come evolveranno ambienti e materiali

“Insieme”, “scambio”, “vicinanza”. Sono parole e concetti di cui abbiamo in parte dimenticato il significato profondo. Come di tutta la sfera semantica del corpo, del contatto fisico, delle dimostrazioni di affetto, di gioia e di tristezza. La pandemia da Covid-19 ha dato uno scossone al nostro stile di vita. Non solo alle dinamiche del mondo occidentale, ma alla routine di una società moderna che, pur diversa nelle diverse parti del pianeta, non è più attuale o attuabile. La vita negli spazi chiusi – dalla casa al ristorante, al teatro, fino al lavoro – e la condivisione dovranno essere gestite con modalità nuove.

Stare in casa, the new normal
Planibel Easy di Agc Glass Europe è stato ora testato rispetto alla capacitò di resistenza alle particelle virali Sars-CoV-2

Non per forza in maniera più rigida o limitata. Ma con schemi differenti e innovativi: occorre creare nuovi modelli di quotidianità per conservare un vissuto capace di tutelare emozioni, creatività e bellezza –…

Articolo pubblicato su Casa Naturale di settembre-ottobre 2021

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