Il cuore di un viaggio
Un esploratore per professione, che si fa testimone del contatto con la natura nelle diverse parti del mondo. Alex Bellini ha raccontato le sue esperienze in numerosi romanzi. L’ultimo è Viaggio a Oblivia, edito da Feltrinelli
Viviamo in tempi conflittuali, in cui natura e artificio si guardano l’un l’altra con sguardi poco rassicuranti. Il mondo che abbiamo costruito è basato su uno scollamento rispetto all’ambiente naturale e ai suoi elementi. Da un lato, c’è il tema della società in cui viviamo, con tutte le sue sovrastrutture. Dall’altro, c’è il nostro impatto. Nel mezzo, c’è la cultura, che necessita di essere coltivata in particolare, a mio modo di vedere, con i viaggi: dobbiamo vedere per amare. Gli spostamenti, soprattutto se via aereo, però, rischiano di aumentare questo impatto.
Tu sei un viaggiatore, un esploratore, per professione. Come credi che il viaggio possa conciliarsi con il rispetto per l’ambiente e il luogo di destinazione? Viaggiare significa vedere i sogni, la diffidenza, la paura degli altri. Riuscire a fare questo ci aiuta a rendere migliore il mondo in cui viviamo. Eliminare la possibilità di viaggiare significherebbe bloccare un flusso di emozioni che facilita la comunicazione con la natura e con gli altri popoli[…]
Articolo pubblicato su Casa Naturale di Maggio – Giugno 2023
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