Un passato che ritorna

di Giulia Fontana

Un passato che ritorna
Foto di Fabio Oggero

Il tempo non passa per Villa Rossi, grazie a un intervento di restauro attento anche al risparmio energetico

Siamo nel 1959, anno in cui gli alti dirigenti dell’Olivetti commissionarono quattro ville all’Ufficio Consulenza Case Dipendenti (UCCD), poi costruite tra il 1960 e il 1961 e oggi esempio di quello stile architettonico unico e riconoscibile, fatto di tetti piani, frangisole e di geometrici rivestimenti in grès, che si è fatto largo fino ad affermarsi come nuovo linguaggio in netto contrasto con le architetture razionaliste degli anni precedenti.

Un passato che ritorna
I pavimenti della casa, un tempo in ceramica e linoleum, sono stati sostituiti con un parquet in legno di acacia

Delle quattro case realizzate negli anni Sessanta, Villa Rossi è stata oggetto di un recente intervento di restauro conservativo, seguito dall’architetto Enrico Giacopelli di G Studio, che ha guidato le diverse maestranze nel delicato processo di ridare il carattere di un tempo a una casa che dal 2018 fa parte del circuito di visita del Museo a cielo aperto dell’architettura moderna a Ivrea e rientra di diritto nella core zone UnescoIvrea Città industriale del XX Secolo“…

Articolo pubblicato su Casa Naturale di marzo – aprile 2024

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