Rifugi generativi

di Rita Trombin

Rifugi generativi

Progettati per risanare corpo e mente, offrono un senso di protezione e tranquillità nella frenesia della vita urbana, come in natura

Come il pattern della prospettiva , esplorato nello scorso numero di Casa Naturale, anche il rifugio soddisfa bisogni umani fondamentali legati alla sicurezza, alla protezione e al controllo. Questi elementi sono essenziali per il benessere psicofisico, specialmente in contesti di vita urbana, dove stress ambientali e ritmi frenetici minacciano costantemente il nostro equilibrio. Il rifugio è uno spazio in cui possiamo ritirarci, sentirci protetti e al sicuro, mantenendo allo stesso tempo la capacità di osservare l’ambiente circostante senza esserne eccessivamente esposti.

Rifugi generativi
La Garden School (Londra, UK) offre aree sicure e tranquille per bambini con autismo, consentendo loro di ritirarsi dagli stimoli esterni

Il concetto di rifugio affonda le sue radici nell’evoluzione umana: doveva essere un luogo sicuro, protetto all’interno, ma capace di offrire il controllo su ciò che accadeva all’esterno. Questo principio è alla base della teoria del prospect-refuge di Jay Appleton (1975), secondo cui le persone cercano un equilibrio tra due condizioni: la prospettiva, ovvero la capacità di osservare l’ambiente senza ostacoli, e il rifugio, che offre protezione e sicurezza…

Articolo pubblicato su Casa Naturale di novembre – dicembre 2024

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