Tra percezione e progettazione
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Vista, udito, olfatto, gusto, tatto. Ma non solo. Tutto il nostro apparato sensoriale guida le attività quotidiane e può orientare le nostre scelte anche in materia architettonica
I sensi che ci permettono di percepire il mondo non si limitano ai tradizionali cinque che ci sono stati insegnati – vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Il nostro corpo possiede, infatti, una rete complessa di percezioni che includono il senso dell’equilibrio, la propriocezione (la consapevolezza del nostro corpo nello spazio) e la capacità di rilevare variazioni di temperatura o vibrazioni. Tuttavia, questi sistemi sensoriali, così intricati e interconnessi, condividono un aspetto fondamentale: ci mettono in relazione con l’ambiente che ci circonda.
L’attivazione del nostro apparato sensoriale è un processo cruciale per stabilire una connessione armoniosa con lo spazio che viviamo. Una casa non è solo un rifugio o un contenitore di funzioni pratiche; è un ecosistema complesso che può amplificare o attenuare le nostre percezioni, influenzando il nostro benessere fisico, emotivo e psicologico. Una progettazione attenta alla stimolazione sensoriale consente di trasformare un’abitazione in un ambiente capace di rispondere ai nostri bisogni, supportare la nostra qualità della vita e persino stimolare sensazioni di gioia, calma o concentrazione…
Articolo pubblicato su Casa Naturale di gennaio – febbraio 2025
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