Il futuro è nel legno

di Sabrina Zanini

Il futuro è nel legno

Andrew Waugh, icona dell’architettura in legno, co-fondatore dello studio Waugh Thistleton Architects che Casa Naturale ha incontrato a Klimahouse, a margine del suo keynote speech alla cerimonia di premiazione del Wood Architecture Prize, ha una visione chiara e che sostiene con forza: il futuro delle costruzioni è e deve essere nel legno

L’ architettura contemporanea si trova davanti a diverse sfide, efficientamento energetico, nuovi materiali, l’importanza della salubrità indoor. Il Wood Architecture Prize premia i progetti che più sanno raccontare la presa in carico e l’attuazione di queste sfide. Sono progetti che indicano una direzione, aprono una strada.

Secondo lei, qual è la via da imboccare?

È arrivato il momento di cambiare il modo in cui siamo abituati a costruire. Occorre pensare a un’architettura più umana, meno “effetto wow”, che possa durare nel tempo e adattarsi nel tempo. Gli edifici che costruiamo hanno un effetto non solo sulle persone che li usano, ma anche su quelle che li compreranno in futuro, su chi ci passa davanti ogni giorno, e su chi li costruisce. Si vive meglio in un edificio in legno.

Il futuro è nel legno
Casa Larun è una residenza sperimentale nel centro storico di Tregnago (VR). Architetti: Federico Zarattini, Edoardo Giancola Zarcola Studio

Perché il legno è il miglior alleato della sostenibilità nel settore edilizio?

Lo è perché questo tipo di costruzioni sono il futuro per ridurre le emissioni di carbonio dei nostri edifici. E non parlo di minuscole casette di montagna, ma di edifici che potrebbero essere alti da sei a dodici piani.

Quali sono i benefici concreti del legno per chi abita e lavora in queste strutture?

Numerosi studi dimostrano che vivere in edifici in legno migliora la qualità della vita: ci riprendiamo più velocemente in un ospedale con legno e natura a vista, lavoriamo meglio in un ufficio in cui è presente natura e dormiamo più profondamente in una casa in legno. Sono risultati tangibili che influenzano il benessere quotidiano e che nel progettare gli spazi confinati non possiamo più considerare come secondari…

Articolo pubblicato su Casa Naturale di marzo – aprile 2025

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