Progetto Sunshine: la tecnologia è amica dell’ambiente
La tecnologia alleata del risparmio energetico. È un connubio che procede a grandi passi e cresce insieme all’innovazione dei sistemi informatici e telematici. Un esempio? Sunshine, un progetto europeo che mixando una serie di informazioni che riguardano, consumi, dati meteorologici e geografici riesce a fornire monitoraggi su larga scala dei consumi di energia. Grazie alla collaborazione tra città e partner tecnologici di alto profilo a livello europeo, il progetto è finalizzato alla realizzazione di un sistema open source, accessibile via web e attraverso tutti i principali dispositivi mobili, che fornirà ai diversi attori coinvolti nella gestione dei consumi – Pubbliche Amministrazioni, Enti, Esco (Energy Service Company), ma anche aziende e abitanti – informazioni dettagliate e aggiornate su come modificare il proprio comportamento per ottimizzare l’utilizzo di energia, mantenendo costante il livello di comfort. In altre parole, l’obiettivo è quello di rispondere alle reali esigenze energetiche delle città e delle singole strutture, consentendo di ridurre fortemente gli sprechi e incrementare il risparmio energetico ed economico.
Già operativo dal 2013, Sunshine è finanziato dal Programma CIP della Commissione Europea a sostegno della competitività delle piccole e medie imprese, che promuove le politiche di innovazione, a cominciare dalle nuove soluzioni in tema di ecosostenibilità, incoraggiando l’adozione e un utilizzo migliore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Il progetto ha una durata di tre anni e riunisce sedici partner tecnologici – tra cui una ESCO, un’azienda di previsioni meteo, società operanti nel campo dell’informazione geografica, università e centri di ricerca – e dieci enti pilota per la sperimentazione, provenienti da Austria, Croazia, Grecia, Italia, Malta, Regno Unito, Romania, Slovenia e Spagna. Il primo anno di collaborazione sarà dedicato allo sviluppo e all’integrazione dei sistemi tecnici; nel corso del secondo anno si procederà alla verifica dell’efficienza delle soluzioni, che saranno testate attraverso i Comuni e le Amministrazioni partecipanti; la messa a punto e la commercializzazione del sistema rappresenteranno, infine, l’ultima fase di attività di Sunshine.
Come funziona un sistema “intelligente”
La forza di Sunshine è nell’integrazione intelligente di differenti tecnologie e di dati provenienti da fonti eterogenee, grazie alla quale i soggetti che determinano i consumi possono agire efficacemente sul proprio comportamento per ridurli. In questo processo la componente ICT gioca un ruolo fondamentale: la piattaforma consente di analizzare in forma integrata i dati geografici e i dati strutturali dei fabbricati già a disposizione degli enti locali (anno e tipologia di costruzione, posizione rispetto alla morfologia del territorio, esposizione ad agenti atmosferici ecc), informazioni meteorologiche costantemente aggiornate e dati sul consumo energetico, che società come le ESCO gestiscono ogni giorno.
I vantaggi di Sunshine
Sono tre i principali scenari di utilizzo previsti da Sunshine, a cominciare dalle politiche di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente finalizzate a rendere efficienti edifici e impianti che impegnano le PA locali: a partire dai dati di base sui fabbricati (livello di consumi, anno di costruzione, tipologia edilizia, posizione climatica, ecc), il sistema metterà a disposizione una sorta di ‘pre-certificazione’, in base alla quale sarà possibile fare rapide stime sulle performance delle strutture e costruire delle “ecomappe” su scala urbana, decidendo di volta in volta quali politiche di incentivazione adottare.
Il secondo vantaggio sarà quello di calibrare al meglio il riscaldamento e il condizionamento degli ambienti e la corretta gestione degli impianti, tenendo conto dei cambi di temperatura all’esterno e all’interno degli edifici definiti dalle previsioni delle successive 24-48.
Terzo e fondamentale ambito di utilizzo di Sunshine sarà legato all’ottimizzazione del consumo di energia per l’illuminazione pubblica, che oggi occupa più del 50% della bolletta energetica dei comuni. Lo scenario sfrutta la possibilità di monitorare, controllare e calibrare il consumo di ogni lampione, attraverso onde convogliate o con tecnologia wireless: il sistema centrale a disposizione del gestore della rete consentirà controllare e di ottimizzare in modo “fine” l’utilizzo di energia di ogni singolo punto luce in base alle reali esigenze, riducendo in modo consistente gli sprechi ma senza limitare in alcun modo il servizio pubblico.
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