Pareti in secondo piano, ecco l’anima loft
L’anima loft di questa abitazione è stata creata dagli architetti dello studio Egue y Seta attraverso una “deresponsabilizzazione” delle pareti, che hanno perso il ruolo da protagonista. È stato così dimostrato che sono sufficienti 10 metri di pareti per articolare gli spazi di una residenza confortevole, dando la priorità a superfici trasparenti e leggere e senza rinunciare alla separazione fra spazi privati e aree aperte. “Un’anima da loft e un cuore verde”, così gli architetti Daniel Perez e Felipe Araujo descrivono il proprio progetto che è stato in grado di trasformare uno spazio commerciale in una residenza privata. Bisogna prima attraversare un denso giardino e solo dopo aver scostato una doppia porta in legno di Iroko, con finiture in acciaio progettate su misura, si entra nello spazio abitabile. Il primo incontro, di grande impatto, è con una grande vasca, un acquario senza pesci e vissuto come un giardino interno.
Modernità e funzionalità
Nella zona pranzo, domina lo spazio il grande tavolo in legno Bedrok Plank A, di Riva 1920, circondato dalle sedie Eames. Grazie alle ampie superfici vetrate, per illuminare questo spazio sono sufficienti due corpi illuminanti, di grande impatto e di stile postindustriale. Alle spalle dell’area per il pranzo è stata collocata una cucina apparentemente tecnica e industriale che regala all’ambiente un look pulito e sofisticato, oltre ad essere molto funzionale per l’abbondanza di spazi di contenimento. Una porta scorrevole in cristallo separa dalla cucina un’area dispensa, studiata per rispondere alla massima richiesta di funzionalità. Il piano di lavoro viene illuminato da due gruppi di lampade “a grappolo” Linsde, un modello vintage disegnato da Francisco Segarra.
Materiali caldi e precisione geometrica
Attraversando lo spazio living si raggiunge un percorso in cemento che termina con una porta basculante in quercia, con la funzione di filtro verso la parte privata della residenza. Nella camera da letto padronale gli arredi sono stati progettati su misura selezionando esclusivamente materiali naturali e rispondendo alla volontà di mantenere basso l’impatto ambientale e garantire un’atmosfera salubre e rilassante. Anche qui, il contatto con il giardino diretto è continuo e senza filtri, permettendo al verde di invadere gli spazi. L’intimità viene protetta dall’inserimento di un sistema di veneziane in legno, meccanizzate e di facile movimentazione. La pianta della camera da letto, di geometria rettangolare, ha permesso ai progettisti di pensare ad un bagno integrato e anch’esso di forma rettangolare e di grandi dimensioni: ai lati opposti sono stati collocati i sanitari, di Roca, mentre nello spazio centrale è stata posizionata una doccia con porte in cristallo. Il materiale dominante, scelto per le finiture, i pavimenti e gli arredi è il legno, in una tonalità particolarmente calda.
Si chiude con il bagno: nascosto da una porta scorrevole, è stato completamente studiato su misura e ospita meccanismi e materiali di ultima generazione. Il lavabo, di forme organiche e contemporanee, affaccia su una parete vetrata rivolta integralmente verso il verde.
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