Allargare il bagno: ecco cosa puoi fare
Una lettrice di Casa Naturale ci ha scritto nelle scorse settimane, per chiedere al nostro bioarchitetto una possibile soluzione da mettere in pratica nella sua casa di campagna, appena acquistata e destinata ad ospitare un bed & breakfast, per riuscire ad allargare il bagno. La riconfigurazione del layout deve essere volta a permettere la massima fruizione di spazi che si presentano esigui, senza tutt avia rinunciare al comfort e inserendo una doccia agevole, un lavabo funzionale e un set di sanitari. Le soluzioni scelte dovranno essere ad alto risparmio energetico. Sui sanitari, inoltre, è stato richiesto uno specifico suggerimento circa la tipologia da privilegiare, tra quelli sospesi o quelli a terra.
Allargare il bagno: si agisce sulla vista
Per via delle dimensioni ridotte dei vani, agire solo a livello funzionale e compositivo rischia di dar vita a un ambiente piccolo e percepito come angusto, se pur funzionalmente corretto. Per evitare questa sensazione, la soluzione proposta in queste pagine opera su due fronti: quello compositivo e quello visuale. Compositivamente, la distribuzione in linea (sulla parete più lunga) dei sanitari e della doccia, in dialogo oppositivo col lavello (a lato della porta), permette di ottenere una configurazione spaziale confortevole, pur diversificando le aree. Visivamente, al fine di ingrandire sensorialmente lo spazio, si è intervenuti attraverso la continuità materica delle superfici: il piatto doccia in continuum con la pavimentazione, il box doccia minimale, senza montanti, così come i sanitari sospesi (più facili per le pulizie), concorrono ad allargare virtualmente lo spazio. Per le superfici, la scelta è ricaduta su rivestimenti di origine naturale e minerale, con finiture a cere naturali caratterizzate da spessori minimi. Queste superfici, resistenti all’abrasione, oltre ad essere piacevoli alla vista e al tatto, sono facili da manutenere e pulire con prodotti non aggressivi. Ulteriori accortezze compositive, atte ad ampliare sensorialmente lo spazio, sono lo specchio a tutta altezza dietro al lavello, l’utilizzo di colori chiari e lo studio attento dell’illuminazione.
A cura di Massimo Tiberio – architetto e presidente dell’IG PassivHaus Piemonte e Valle d’Aosta.
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