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Inquinamento acustico: la normativa condominiale

di Redazione Casa Naturale

rumore | inquinamento acustico

Non vi è alcuna norma del Codice civile che stabilisca la soglia massima di rumore consentita in condominio. L’articolo 844 si esprime solo in merito al superamento della normale tollerabilità, per ciò che concerne immissioni di fumo e calore, esalazioni, rumori e scuotimenti.

Normale tollerabilità

Sul concetto di normale tollerabilità si sono spesso pronunciati tribunali e Cassazione, affermando che superati i 3 decibel rispetto al rumore dell’ambiente circostante, non si possa andare. L’amministratore di condominio, in questo caso, può convocare un’assemblea straordinaria allo scopo di esporre il problema dell’inquinamento acustico.

Fasce orarie

In alcuni casi il regolamento vieta il rumore per fascia oraria, con sanzioni di importo massimo pari a 200 euro, che potrebbe arrivare a 800 qualora il reato fosse recidivo.

Nel caso in cui i rumori persistano e i valori restino oltre i limiti consentiti, il condominio danneggiato oltre a chiederne l’immediata cessazione, potrà avanzare una richiesta di risarcimento danni.

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