BIg Trash Animals a Lisbona
Quando talento artistico e sensibilità ecologica si incontrano, può nascere un progetto innovativo, coraggioso e anche un po’ folle.
Ci troviamo a Lisbona, città di fascino e cultura. Da Alfama a Baixo, da Rossio a Bairro Alto. Perdersi nei suoi vicoli è un vero piacere, perché dietro ogni angolo può nascondersi un piccolo tesoro. In questa città – laboratorio, che ogni giorno si rinnova senza mai perdere di vista le proprie tradizioni, ha preso forma Big Trash Animals: un progetto che abbina la street art all’esperimento sociale, l’allegria dei colori alla povertà dei materiali di riciclo utilizzati, la leggerezza dei “modelli” raffigurati alla serietà del messaggio finale.
L’artefice di tutto questo si chiama Bordalo II. Classe 1987, street artist per vocazione. Le sue opere (bassorilievi ma spesso anche installazioni tridimensionali) prendono vita per strada, perché è proprio lì che nascono. Tra i cumuli di spazzatura e i materiali di scarto che il giovane artista raccoglie e seleziona. Tra teli di plastica e vecchi pneumatici, pezzi di automobili, divani abbandonati e grovigli di cavi elettrici.
Dopo aver posizionato i materiali di recupero prescelti, in modo da creare la forma di giganteschi animali, Bordalo II passa alla verniciatura a spruzzo per rendere ancora più realistiche le sagome dei soggetti. Il risultato di questo lavoro di assemblaggio e riutilizzo sono magnifiche sculture urbane. Ragni, cavallette, pellicani e pappagalli. E ancora granchi, camaleonti, coccinelle e farfalle. Tutte mastodontiche. Tutte curate nei dettagli, colorate e, in certi casi, anche un po’ inquietanti. E se coloro che se le ritrovano davanti ne ammirano la genialità e rimangono stupefatti per le dimensioni, Big Trash Animals.
di Stefano Bosco
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