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La paglia è di casa: l’innovazione di una start-up pugliese

di Sara Perro

La paglia è di casa: l'innovazione di una start-up pugliese
La paglia è un materiale innovativo, perfetto per il settore delle costruzioni

Una casa e alcuni agriturismi in Toscana, una villa a Capri, un bungalow sperimentale in Calabria. Edifici di tipo diverso uniti dal materiale che li compone: la paglia.

Prespaglia è la startup innovativa che li ha realizzati. Nata nel 2012, l’azienda ha investito quattro anni in test e sperimentazioni prima di avviare la produzione, la commercializzazione e la vendita nel gennaio 2017.

Ad oggi le soluzioni proposte sono tre: la pignatta per solaio, l’ecoblocco per realizzare i muri interni o esterni, il termomattone per interni. «Quest’ultimo è delle dimensioni di un mattone standard – spiega l’ideatore Michele Artuso, 60 anni, da 40 nel settore dell’edilizia -. Contiene cemento bianco, cioè una tipologia di legante naturale fatta di carbonato di calcio, che non ha nulla a che vedere con il cemento nero, che deriva da scarti».

I vantaggi dati dall’uso della paglia sono diversi: il consumo energetico è inferiore di un terzo rispetto alle soluzioni tradizionali per le buone caratteristiche termiche che riducono la dispersione di calore, l’isolamento acustico è superiore ai 50 decibel grazie al composto misto all’argilla. La leggerezza e la flessibilità del materiale lo rendono inoltre una buona soluzione antisismica.

I mattoni di Prespaglia sembrano dei pezzi di puzzle, sono dotati di un “maschio” e di una “femmina” che devono combaciare in fase di montaggio. Una soluzione tecnica che l’azienda ha anche brevettato. Lo stabilimento si trova a Modugno, in provincia di Bari, ma nel corso del 2018, Prespaglia si trasferirà in un nuovo stabilimento con fotovoltaico, a zero emissioni e zero consumi: «L’idea è nata da un convegno dedicato alle case a risparmio energetico. Ho cominciato a fare progetti e prove. Ora l’azienda è in mano a mio figlio Alessio e spero che sia il suo futuro».

di Sara Perro

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