Quali lampade scegliere per la casa? Un’abitazione ben illuminata è fruibile, è bella, è accogliente. Oggi, progettare l’impianto di illuminazione di un’abitazione è importante tanto quanto scegliere l’arredamento. Forse di più, perché in gioco, oltre all’estetica, entra anche il risparmio energetico. Fondamentale, allora, è personalizzare e ottimizzare. «A fronte di lavori che prevedono un enorme dispiegamento di faretti e lampadine, è importante saper calcolare quanti e quali sono i lumen necessari in base alla quantità di luce richiesta. – spiega Luca Macrì, architetto dello studio di architettura e design Lamatilde – Troppo spesso si esagera senza motivo e si spreca energia».
Sull’efficienza energetica di lampade e lampadine è intervenuta di recente l’Unione Europea, approvando un’attesa direttiva che mette al bando le alogene. Con l’entrata in vigore del regolamento 244/2009, oggi sono utilizzabili le lampade fluorescenti o quelle a Light Emitting led Diode, entrambe durevoli e a basso consumo. «Fornitori, progettisti e impiantisti seri impiegano il led ormai da anni. Oltre alle ben chiare caratteristiche di efficienza energetica, il led offre un’alta qualità della luce e un range di colori eccezionalmente ampio». Al di là di ogni norma o consiglio tecnico, per risparmiare energia bisogna, prima di tutto, imparare a fare buon uso dell’impianto di illuminazione. «In caso di spazi molto ampi, ad esempio, può essere d’aiuto installare un sistema secondario di controllo per accendere o spegnere le lampade quando necessario, onde evitare che vengano dimenticate accese.» conclude l’architetto. E, infine, tenere a mente che la fonte primaria di luce dovrebbe restare sempre la stessa: quella naturale.
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