Porte interne: belle ed ecologiche
Da accessorio puramente funzionale, la porta è diventata un elemento determinante nella definizione dello stile d’arredo e nella personalizzazione dei diversi ambienti e oggi, al pari di tavoli, letti e vasche, attrae l’interesse di designer e progettisti che, in collaborazione con alcuni produttori, ne hanno rivoluzionato aspetto e texture.
Sul piano ambientale, la porta più etica è quella riciclata, quella, cioè, che proviene da abitazioni dismesse, restaurata e reinserita in nuovi contesti abitativi. Certo, non tutti gli ambiti sono predisposti a recepire questo stile, gli appartamenti moderni, per esempio, prediligono modelli nuovi, forme e superfici lineari, profili impostati e cornici in linea con i diversi modelli. Non è detto, tuttavia, che una porta di nuova realizzazione non possa definirsi ecologica.
Molti produttori utilizzano legni da riforestazione, la certificazione FSC indica che il legname utilizzato proviene da foreste gestite in maniera responsabile. Indice di una filosofia produttiva attenta all’ambiente è anche la sigla ISO 14001 (recepita in Italia con la norma UNI EN ISO 14001:2004), che fissa i requisiti di un sistema di gestione ambientale etico e consapevole. Un indice della qualità del prodotto è, poi, quello di resistenza stabilito da alcuni istituti di ricerca. Tra i più accreditati per il settore legno-arredo c’è il laboratorio Catas (le prove sono condotte in conformità con le norme europee, EN, internazionali, ISO e nazionali, UNI, DIN, BS, NF, ASTM, ANSI). Da non dimenticare, infine, le finiture.
di Claudia Capperucci
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