Il giardino commestibile
I principi della Food Forest applicati al giardino all’italiana: aiuole da mangiare, parterre di insalata e aromatiche. Dai grandi spazi al balcone di casa
Le regole formali del giardino all’italiana, ma con piante commestibili: estetica razionale e concretezza contadina. Siepi di rosmarino, parterre di erbe officinali, varietà da orto e alberi utili possono convivere con l’eleganza euclidea dell’organizzazione generale dello spazio verde e la rigidità delle potature. Bello da vedere, buono da mangiare e non importa se si tratta di un terrazzo o un giardino di medie dimensioni. Queste pratiche di composizione non sono condizionate dalla scala o dai metri quadrati a disposizione, ma dall’equilibrio tra testa e pancia.
«Quello del giardino all’italiana o alla francese non è uno stile libero o romantico in cui le piante crescono in totale autonomia, ma deve essere subito visibile l’impronta umana, il disegno – spiega Arianna Tomatis, giovane architetta paesaggista che ha vinto numerosi premi tra cui la Foglia d’oro a Orticolario 2022 –. Si tratta di uno spazio in cui possiamo muoverci con familiarità proprio perché è concepito con proporzioni e misure del ragionamento umano. Ci saranno, quindi, percorsi a linea retta delimitati da siepi e aiuole quadrate o rettangolari». L’intero impianto del giardino all’italiana, piccolo o grande che sia, può essere realizzato con piante da orto, aromatiche o altre più defilate
Articolo pubblicato su Casa Naturale di marzo – aprile 2025
Continua a leggere sulla rivista digitale
© Riproduzione riservata.