Energia: presentato il rapporto annuale di ENEA su efficienza e investimenti
Edifici più efficienti, risparmio di energia, diminuzione delle emissioni di carbonio e taglio dei costi in bolletta. La battaglia per l’efficienza energetica del comparto edilizio si combatte a suon di ecobonus, ma anche con una corretta informazione. Per questo, una volta all’anno, arriva il rapporto ENEA – l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – a fornire dati e cifre puntuali su quanto siamo stati bravi nella riqualificazione energetica.
Secondo il settimo Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica dell’ENEA (RAEE), presentato il 19 giugno a Roma, nel 2017, grazie all’ecobonus, le famiglie italiane hanno investito più di 3,7 miliardi di euro per realizzare circa 420mila interventi di riqualificazione. Con un risparmio totale di energia di oltre 1.300 GWh/anno. Detto in altro modo, si sono evitate circa 2 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep). Allargando l’obiettivo, tra il 2011 e il 2017, grazie a incentivi e varie misure adottate, l’Italia ha raggiunto un risparmio di 8 Mtep/anno di energia finale, pari a 2,5 miliardi di euro risparmiati per minori importazioni di gas naturale e petrolio e a circa 19 milioni di tonnellate di CO2 in meno rilasciate in atmosfera.
Contrasto alla povertà energetica
Soddisfatto il presidente di ENEA, Federico Testa, che guarda al futuro e alle misure per accelerare la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano, andando incontro anche a chi ha meno possibilità economiche. «Strumenti come l’ecobonus, il sismabonus e la cessione del credito fiscale – commenta – aprono la strada degli incentivi anche a quella fascia di popolazione economicamente vulnerabile, circa un cittadino su dieci, che spesso vive in condomini periferici delle grandi città tutt’altro che efficienti dal punto di vista energetico». E ancora: «Grazie poi al coinvolgimento di alcuni grandi operatori del mercato dei servizi energetici si potrà accelerare il percorso per la riqualificazione dei grandi complessi residenziali e degli edifici della Pubblica Amministrazione. Questi interventi di efficientamento hanno ricadute economiche e sociali considerevoli con risultati tangibili nel contrasto alla povertà energetica, fenomeno che in Italia e in Europa affligge milioni di nuclei familiari».
Nel periodo 2014-2017, gli interventi di riqualificazione stimolati dagli ecobonus hanno portato a un risparmio medio annuo del 15% sul totale della spesa energetica delle famiglie.
Dal 2007, anno di avvio dell’ecobonus, sono stati realizzati circa 3,3 milioni di interventi, di cui 1,5 milioni nel periodo 2014-2017. Il risparmio di energia pari a oltre 1.300 GWh/anno ottenuto nel solo 2017 è dovuto principalmente a due tipologie di interventi, che presentano il miglior rapporto costo/efficacia: la sostituzione di serramenti (40% del risparmio) e la coibentazione di solai e pareti (oltre il 25%).
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