Curare i ponti termici
Uno degli errori più frequenti sia in fase di progettazione che di ristrutturazione di un edificio è quello di trascurare l’esistenza dei ponti termici, che a lungo andare possono rivelarsi un problema molto serio
Un ponte termico può compromettere l’igiene dell’abitazione, il suo comfort e, di conseguenza, aumentare il consumo energetico. Da dove deriva questa problematica? Come si può evitare?
I ponti termici sono delle discontinuità termiche che generano un incremento delle dispersioni nei nodi critici dell’edificio (geometrici o di materiale) e avvengono spesso quando si vanno a posizionare i cappotti senza alla base una progettazione preliminare sufficiente per isolare adeguatamente quegli elementi.
L’elemento non isolato in maniera corretta crea una dispersione di calore, abbassando così la temperatura di quell’elemento all’interno fin sotto il punto di rugiada (che è la temperatura nella quale l’aria diventa satura di vapore acqueo) e andando a provocare poi la formazione di muffe e condense e quindi un ponte termico…
Articolo pubblicato su Casa Naturale novembre-dicembre 2020
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