L’uomo al centro
Italiana di nascita, catalana di adozione, Benedetta Tagliabue è una delle firme più note dell’architettura contemporanea. Attenzione all’uomo e dialogo fra i materiali sono la sua cifra stilistica. Con un uso peculiare del legno, per strutture e arredi
«In passato, usare il legno per le strutture (e non solo per l’interior design) era una sfida per pochi. Noi, come studio, abbiamo sempre avuto la fortuna di avere un ottimo supporto in Arup (società che presta servizi in ingegneria, design e per ogni aspetto di ambiente edile, ndr), che ci ha affiancato mettendoci a disposizione la propria esperienza ingegneristica. Oggi il panorama in Europa è radicalmente cambiato». Benedetta Tagliabue è alla guida dello studio EMBT, fondato con il compagno (prematuramente scomparso) Enric Miralles.
L’incontro con il legno è stato un appuntamento a tappe differenziate: dall’uso di questo materiale in grandi progetti (il palazzo del Parlamento scozzese a Edimburgo e il Mercato di Santa Caterina a Barcellona) alle installazioni temporanee per mostre ed eventi fino alla produzione di arredi d’autore, come i nove mobili e oggetti per la casa progettati con il marito per la casa di Barcellona e “rivisitati” nella collezione “Perpetuum Mobile – I mobili ballerini”…
Articolo pubblicato su Casa Naturale di settembre – ottobre 2022
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