Il fascino sostenibile del parquet
Un parquet simile ad un elegante puzzle i cui pezzi, di dimensioni, lavorazioni e colori differenti, possono essere utilizzati in incastri personalizzabili. È l’ultima collezione parquet Cadorin, moduli di listoni che, utilizzando una tecnologia innovativa, supera i limiti dei tradizionali quadrotti o spine di parquet. La stabilità del rivestimento è garantita dalla struttura tre strati top, cioè da tre strati di legno massiccio incrociato. E tra le novità di questa linea Spina A 45°, il modello che cambia look al parquet a spina di pesce. Con i suoi tre strati è possibile creare formati diversi, notevoli anche in larghezza. Allo stesso modo si può giocare abbinando il fascino sostenibile del parquet con lavorazioni e tinte differenti, per ottenere un originale effetto patchwork.
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Parquet: una scelta consapevole
Il ciclo produttivo dell’azienda Caldorin si basa su principi di sostenibilità, a cominciare dalla scelta della materia prima, il legno, che viene accuratamente controllato e che è tracciabile.Tra i componenti utilizzati: colle viniliche prive di formaldeide, oli e cere per le finiture naturali. Cadorin ha scelto poi di utilizzare per il ciclo produttivo fonti di energia pulite e rinnovabili, che permettono la riduzione delle emissioni di CO2 di 306 tonnellate l’anno.
L’energia elettrica viene fornita da 4mila mq di superficie di pannelli solari installati sul tetto dell’azienda, che generano 220mila kW l’anno di energia. L’energia termica deriva dal riutilizzo dei residui di legno della produzione. Un impianto tecnologico permette di produrre 950mila kw annui rendendo l’azienda autosufficiente per tutto il fabbisogno produttivo.
di Sara Poletto (Riproduzione riservata)
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