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Il moderno nel rurale

di Miriam Corona

Il moderno nel rurale
Foto di Alberto Sinigaglia

Un modello abitativo a impatto zero grazie all’impiego di materiali 100% naturali, sintesi di benessere, comfort e autosufficienza energetica

La natura prima di tutto: l’architettura di MV House crea un’esperienza simbiotica tra lo spazio abitativo e il parco di 5.000 metri quadrati incastonato tra i colli Berici e i colli Euganei nel quale è immersa, nel pieno rispetto del verde che la circonda. Il progetto dell’architetto Giorgio Parise, di 920 metri quadrati, è completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, garantito dall’utilizzo di materiali naturali e da un sistema tecnologico che riducono l’impatto ambientale.La struttura si sviluppa secondo un impianto a L, dove i toni caldi e rurali si devono soprattutto all’utilizzo della trachite, materiale lapideo tipico del contesto, per la fascia del piano terra, che qui viene trattata in “scorsi” – scarti di taglio dei blocchi in pietra – per rivestire le murature ritagliate con aperture orizzontali.

La ruvidità della trachite si armonizza con i toni avvolgenti dei brise-soleil e delle porzioni in legno dei grandi serramenti. Le geometrie essenziali e contemporanee che caratterizzano la casa, tuttavia, sono dovute al Lapitec, vero protagonista del progetto. La pietra sinterizzata Lapitec, una miscela di minerali 100% naturali priva di resine, inchiostri, derivati del petrolio e silice cristallina, definisce il rivestimento di alcune parti della facciata e della copertura, nella nuance Nero Antracite e finitura Vesuvio. Il materiale a tutta massa, identico in ogni suo punto, è completamente privo di pori, quindi inassorbente, isolante e impedisce la formazione di muffe e batteri sulla superficie. Questo materiale, inoltre, assicura le migliori condizioni igrotermiche interne durante tutte le stagioni grazie alla resistenza agli sbalzi climatici e agli agenti atmosferici, svolgendo un ruolo cruciale nell’ottimizzazione delle prestazioni tecniche.

Il moderno nel rurale
Foto di Alberto Sinigaglia

La sua durabilità e inalterabilità nel tempo rappresenta una svolta nell’ambito delle facciate, proprio perché la necessità di manutenzione e l’insorgenza di problemi sulla lunga durata sono fortemente abbattute. Tutto questo è possibile grazie alle qualità tecniche delle lastre, disponibili negli spessori di 12, 20 e 30 mm, in più gradi di ruvidità e in più colori, perfette per essere applicate con elementi di ancoraggio meccanico, garantendo i più elevati standard strutturali al minimo peso. Sulle falde di copertura rivestite in Lapitec, sono stati installati dei pannelli fotovoltaici per l’alimentazione delle pompe di calore che, insieme alla geotermia, certificano una casa a emissioni zero. L’impianto domotico interno, inoltre, permette la gestione individuale delle zone abitative, con un conseguente risparmio energetico.

La scelta di materiali efficienti e tecnologie mirate si ritrova anche all’interno della villa, di cui una parte risulta quasi sospesa sulla vasca d’acqua con piante aromatiche e pesci che si sviluppa in lunghezza. Accedendo dall’ingresso principale sul lato ovest, si apre un ambiente a doppia altezza con la zona living (dove ritroviamo il Lapitec nello stesso tono). La zona pranzo e la cucina si affacciano, attraverso gli ampi e luminosi serramenti, sul giardino esterno. La scala conduce al lungo ballatoio-ponte realizzato a trave reticolare che porta alla zona notte con la camera padronale, dotata di un accesso diretto al tetto verde. Infine, la zona benessere che affaccia sulla piscina esterna comprende SPA, sauna, bagno turco, vasca idromassaggio e doccia emozionale, quest’ultima con vetrate a tutta altezza che permettono un’immersione a 360 gradi con il verde circostante.

Articolo pubblicato su Casa Naturale di gennaio – febbraio 2022

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Per approfondire

LAPITEC
Via Bassanese, 6
31050 Vedelago (TV)
+39 0423 703811
info@lapitec.com
www.lapitec.com

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