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Naturalmente casa

di Giulia Fontana

Naturalmente casa

Villa Nemini Teneri, tra carrubi, alberi di ulivo, muri a secco e specchi d’acqua, è un’oasi biosostenibile costruita a misura di uomo e di ambiente, dove vivere a impatto zero

Less is more.

Questa celebre citazione di Walter Gropius, primo direttore del Bauhaus – iconica scuola di arte, design e architettura, nata ormai più di cento anni fa a Weimar – racchiude l’impronta stilistica di villa Nemini Teneri, una casa dalle linee semplici e minimali, che dichiara, senza finzioni, la grezza matericità dei materiali usati per la sua costruzione. Legno, sughero, cemento, pietra e ferro dialogano tra loro, in un modello architettonico perfettamente integrato con il paesaggio agreste della provincia di Ragusa; dove diverse tonalità di verde dipingono terreni a perdita d’occhio, interrotti da carrubeti e muri a secco, nati dalle sapienti mani dei contadini del luogo, per separare i lotti e superare i dislivelli naturali del terreno. Qui, vicino a Scicli – Scichili nel dialetto locale – nasce villa Nemini Teneri, che prende il nome dalla combinazione dei cognomi dei suoi proprietari, a cui si deve l’essenza stessa del progetto. «Abbiamo scelto il luogo – racconta la proprietaria – perché rispondeva esattamente al nostro desiderio di vivere il più possibile all’aperto, in mezzo alla natura. La casa è nata in sinergica cooperazione con esperti professionisti, che hanno contribuito – conclude –, a costruire una villa efficiente ed ecosostenibile»

Naturalmente casa
foto di Alberto Di Rosa

La firma del progetto architettonico è dell’architetto Giovanni Benedetti in collaborazione con lo studio ErranteArchitetture, a cui si devono le forme essenziali e pulite dei volumi…

Articolo pubblicato su Casa Naturale maggio-giugno 2020

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