Una casa ad alta efficienza energetica
Il sistema di prefabbricazione delle pareti a telaio in legno lamellare di Sarotto Group e i materiali naturali di Case di Paglia in una residenza green
Sarotto Group è un’azienda edile e uno studio di progettazione che opera da sessant’anni in alcune regioni del Nord Italia (principalmente Piemonte, Liguria, Lombardia e Valle d’Aosta) ed è specializzata nella costruzione di prefabbricati residenziali e di edifici ad alta efficienza energetica. Grazie ai percorsi di ricerca e sviluppo dell’ufficio tecnico aziendale, talvolta in collaborazione con università e centri di ricerca, Sarotto Group ha alle spalle due brevetti: Biocasa® Sarotto e il sistema costruttivo Klimasismico®. “Case di Paglia” è uno studio di BioArchitettura sostenibile, fondato nel 2015 dagli architetti Alessandro Veglio ed Erica Castagno ad Alba (Cn) e si occupa di progettazione ad elevata efficienza energetica e basso impatto ambientale,
L’incontro tra questa due realtà avviene più di 20 anni fa in cantieri di edilizia tradizionale, e da subito Mauro Sarotto, giovane amministratore delegato, e Alessandro Veglio, neo-laureato, stringono un’amicizia e una complicità che dura tuttora. Tra le loro collaborazioni, una in particolare ha rappresentato recentemente una sfida interessante: un edificio di piccole dimensioni, sulle colline di Cherasco poco sopra la valle del fiume Tanaro, adibito a dépendance di una struttura ricettiva tra vigneti e anfratti boscosi. Anche il sito del cantiere, una sorta di terrazzo a mezza costa con una vista mozzafiato, dal punto di vista tecnico è stato una sfida per la logistica.
Un cantiere leggero con tempi e costi certi
L’obiettivo dei committenti – racconta l’architetto Alessandro Veglio – era realizzare un edificio che avesse un’alta valenza sostenibile, a basso impatto ambientale, utilizzando materiali naturali il più possibile a km zero e coinvolgendo maestranze locali. Partendo da questi presupposti, Case di Paglia e Sarotto Group hanno unito le proprie competenze, proponendo una soluzione che contenesse i costi e i tempi del cantiere, grazie al sistema di prefabbricazione delle pareti a telaio in legno lamellare.
Telai e paglia lavorati in loco
La caratteristica di questo progetto, come spiega il geometra Mauro Sarotto, è stata quella di portare in cantiere i telai in legno lamellare privi della paglia che funge da coibente, realizzando in primo luogo le pareti con lo scheletro nudo e la copertura isolata con le balle di paglia, e procedendo successivamente alla realizzazione dei tamponamenti delle pareti esterne, sempre in paglia. Si tratta infatti di una procedura atipica, precisa l’architetta Erica Castagno: di solito per realizzare un fabbricato si inizia dalle fondamenta e si sale fino al tetto; in questo modo, invece, si lavora da subito al riparo dalle intemperie, proteggendo la struttura in legno lamellare e la paglia e utilizzando un’autogru solo per il montaggio dei telai.
Un edificio salubre che respira
La casa si sviluppa su due livelli, all’interno è stato realizzato un soppalco in legno accessibile con una scala a giorno. Gli impianti sono stati posati come in un edificio tradizionale, scatole elettriche, corrugati e tubi sono annegati nella paglia delle pareti esterne, con la differenza che non è stato prodotto materiale di risulta da conferire in discarica. La paglia è stata poi intonacata, sia all’esterno che all’interno, con un arriccio e un rinzaffo di grassello di calce e sabbia, le superfici sono poi state finite con cocciopesto. In questo modo, spiega ancora Alessandro, le pareti hanno un’ottima massa termica, mantengono la massima traspirabilità e si comportano da volano termo-igrometrico, regolando temperatura e umidità degli ambienti. Un edificio come questo presenta caratteristiche tecniche molto interessanti, la trasmittanza dell’involucro opaco si aggira attorno a 0,10-0,12 W/mqK, lo sfasamento termico arriva a toccare le 23 h.
La progettazione cruciale di tetto e serramenti
Mauro fa notare che è molto importante avere artigiani e professionisti specializzati e competenti: la cura dei particolari è fondamentale, un esempio è stata la realizzazione della struttura del tetto con travi calanti sagomate, con un incastro che consente un agevole appoggio del tavolato e delle balle di paglia che coibentano il tetto, con un gradevole design della travatura a vista all’interno dell’edificio.
Altro particolare da non trascurare sono i serramenti, non solo dal punto di vista estetico, spiega Erica. Le aperture sono un punto molto particolare per le case di paglia, a partire dalla realizzazione degli imbotte che costituiscono tutta l’ossatura dell’infisso, dalla posa dei davanzali a quello delle persiane, delle zanzariere e del serramento, apribile o fisso; è importante prevedere in fase progettuale le giuste proporzioni e il dimensionamento delle aperture, per sfruttare al meglio la luce e la radiazione solare a seconda delle stagioni.
Immagine tradizionale e prestazioni green
Esteticamente il manufatto appare come un fabbricato tradizionale, con le pareti intonacate a calce, i passafuori in legno, la copertura in coppi, tutto come da prescrizioni urbanistiche. La grande soddisfazione per Mauro, Alessandro ed Erica è quella di aver realizzato un vero e proprio mash-up tra il sistema costruttivo degli edifici in balle di paglia e l’innovativo sistema a telai leggeri in legno lamellare studiato dalla Sarotto Group, che ha dato vita a una nuova modalità costruttiva semplice, veloce, senza sprechi.
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