Finiture a basso impatto
Il segreto di una produzione di finiture a basso impatto ambientale, il cui ciclo, cioè, non abbia un’impronta ecologica insostenibile, è l’innovazione tecnologica. Un esempio virtuoso sono i masselli e lastre per pavimentazione esterne dell’azienda veneta di Zero Branco, Favaro1.
Dalla collaborazione con architetti e progettisti, che trovano in questa realtà un partner attento in grado di proporre soluzioni studiate ad hoc per le esigenze di ogni progetto, sono nati interessanti prodotti.
Il primo è Mega, grandi lastre modulari con una variata tessitura superficiale adatte ad elevate esigenze estetiche, al punto da non rendere riconoscibile la loro condizione di prefabbricato, ma tuttavia facili da posare e con scarse esigenze di manutenzione.
Il secondo è Onde, un’elegante soluzione per spazi carrabili. Entrambi i progetti sono nati dalla collaborazione con l’architetto portoghese João Nunez. Attualmente l’azienda si sta concentrando anche sulla produzione di mescole innovative per prodotti altamente drenanti, in grado di affrontare le condizioni climatiche più variabili.
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Come nasce un pavimento per esterno a basso impatto
Le materie prime utilizzate provengono per lo più da cave locali e richiedono quindi operazioni di trasporto non gravose. E, alla fine del ciclo produttivo, nessuno scarto viene conferito in discarica: la strategia aziendale è volta a recuperare, bonificare e riutilizzare integralmente l’acqua di produzione e i materiali di scarto che vengono rimacinati e aggiunti in percentuale ai nuovi impasti per la realizzazione dei sottofondi di alcuni prodotti. L’azienda punta da sempre alla realizzazione di soluzioni che siano in grado di garantire elevate prestazioni tecniche ed estetiche, mantenendo al contempo molto basse le esigenze di manutenzione dei prodotti installati, una caratteristica che ha importanti ricadute sulla loro ecosostenibilità considerandola protratta nel tempo.
di Paola Pianzola (riproduzione vietata)
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