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Passi felpati

di Redazione Casa Naturale

Passi felpati

Passi felpatiNon è la prima volta che un ritorno al passato rappresenta una scelta ecologica di grande efficienza. L’uso della tecnica a secco ha accompagnato l’intero percorso evolutivo delle modalità costruttive e trova le sue origini molto lontano: esiste in natura, veniva utilizzata dalle prime civiltà e si è evoluta fino ai giorni nostri, adattandosi alle diverse epoche.

I primi approcci dell’uomo con la costruzione a secco risalgono alla preistoria: le imponenti strutture megalitiche o le capanne primitive sono solo alcuni esempi, anche se è con l’architettura egizia e con quella greca che si raggiunge la perfezione. Nelle costruzioni del periodo preindustriale venivano utilizzate le risorse che l’ambiente metteva a disposizione, materiali quali la pietra, il legno o la paglia. Anche la posa su sabbia dei parquet non è una novita odierna, poiché la sua applicazione era gia praticata nei primi anni ‘20. In molte abitazioni d’epoca si trovano ancora oggi parquet posati con questo metodo. Erano chiamati “sovrapponibili”, perché posati su pavimenti pre-esistenti come il cotto e le piastrelle in cemento deteriorate. La posa su sabbia consisteva nello stendere un sottile velo di sabbia per creare un “piano”. A questa era sovrapposto un foglio di carta normale, dopodiché si sistemavano, uno di fianco all’altro, i listelli di legno uniti da linguette in metallo inserite nelle apposite fessure. Il metallo prescelto era il ferro, materiale idoneo ad assorbire l’umidità del legno cosi da comprimersi ed evitare il formarsi di fessurazioni nel parquet. Questa particolare posa non causava nessun problema al parquet, considerando che in quel periodo il riscaldamento interno era prodotto da stufe o caminetti, i quali mantenevano sempre una buona percentuale d’umidita tollerabile dal legno. Oggi come ieri Tolin Parquets su sabbia punta ad un pavimento in legno tecnicamente ineccepibile, durevole, bello e sano che migliori invecchiando.

 

VANTAGGI

• Non sono utilizzate colle nella posa in opera.

• Notevoli qualità termo-acustiche.

• Carichi ridotti sul solaio.

• Assoluta garanzia di stabilità nel tempo.

• Riduzione nei tempi di installazione.

• Costi contenuti rispetto ai sistemi tradizionali.

• Morbidezza al camminamento.

• Risolve tutti gli inconvenienti del sottofondo cementizio.

• Interamente ispezionabile nel tempo.

 

Passi felpatiTECNICHE DI POSA

In generale le tecniche si possono suddividere in due gruppi:

• tecniche specifiche per sistemi di riscaldamento tradizionale;

• tecniche per tipologia di  riscaldamento a pavimento.

 

Stabilito il sistema di riscaldamento per la propria abitazione, Tolin propone una tecnica di posa a secco su sottofondi tradizionali in cemento oppure una tecnica denominata “tutta a secco” con la quale si propone al committente di realizzare una posa del parquet completamente a secco in bioedilizia senza l’impiego di cemento o suoi derivati.

 

IL TRATTAMENTO

Concluse le operazioni di posa del parquet, si procede alla stuccatura, levigatura e finitura superficiale del pavimento attraverso l’impiego di oli naturali neutri o colorati. Il sistema si basa oggi su una mescola di oli applicabile in opera, su un qualsiasi pavimento in legno. L’applicazione comporta la semplice impregnatura del legno attraverso una frizione a macchina (monospazzola) ed un’asciugatura superficiale con una “lucidatura” finale sempre a macchina. Il trattamento, che avviene tramite impregnatura del legno, non crea pellicola. Infatti, gli oli, a contatto con la fibra del legno, cristallizzano occupando i pori della fibra legnosa e creano contemporaneamente barriera all’assorbimento dei liquidi (quindi dello sporco) e aumento della resistenza meccanica della fibra stessa. Tolin Parquets utilizza prodotti di aziende leader del settore degli olii naturali: Linfolegno e Corolle.

 

LE CERTIFICAZIONI

Tolin Parquets ha ottenuto la certificazione ICEA, certificazione etica e ambientale, a garanzia che tutti i materiali utilizzati abbiano un ridotto impatto sull’ambiente, siano ottenuti attraverso processi produttivi con ridotte emissioni in atmosfera e in acqua e con ridotti consumi energetici.

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