Casa Naturale – E’ in edicola e online il numero di marzo – aprile 2025

Una nuova edilizia è realtà

Vent’anni di Casa Naturale, nel 2024. Vent’anni di Klimahouse, nel 2025. Per scrivere questo editoriale, è stato necessario andare indietro nel tempo e riavvolgere quel nastro costellato da uscite in edicola e 10milioni di strette di mano fra i 650mila visitatori che dal 2005 si sono dati appuntamento a Bolzano per conoscere, approfondire ed evolvere. L’edilizia sostenibile di vent’anni fa era un’edilizia diversa? O forse non c’è ancora quella distanza abissale che ci si sarebbe attesi, viste le premesse? La risposta crediamo stia nel mezzo. Il mercato, quello degli espositori, è di certo cambiato. Ai prodotti plastici si sono aggiunte sempre più alternative naturali, ma resta un fatto. La mancanza di una vera domanda fuori dalla nicchia fatica a trainare l’industrializzazione di prodotti non convenzionali (pur preferibili, anche per ragioni di impatti e costi).

La cultura dei committenti e degli sviluppatori ha ancora grandi passi da compiere. Dopo l’abbuffata del Superbonus, forse con qualche reminiscenza di memoria di cosa la pandemia dovrebbe aver insegnato, in pochi contesti di avanguardia inizia ad affacciarsi un concetto che va oltre al mero risparmio energetico e punta l’attenzione sull’essenza di ciò che serve per vivere bene in casa come in città. Per il resto, manca ancora una diffusa consapevolezza culturale di cosa oggi la progettazione e i materiali consentano di fare, manca la formazione, mancano le competenze. Quali sono, dunque, le direzioni su cui lavorare? Crediamo che sia compito di noi giornalisti – noi che crediamo in una casa naturale – alzare ancora il tono di voce. Sforzarci di migliorare la comunicazione per passare il messaggio. Ribadire ancora più forte – anche amplificando il messaggio di Klimahouse – che un’altra strada per fare edilizia è possibile. Occorre solo imboccare la via dall’inizio.

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