Casa Naturale – E’ in edicola e online il numero di novembre – dicembre 2024
In questo numero
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Legno e luce
Progetto
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Ristrutturare l'esistente
Dossier
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Sostituire camini e stufe aumentando l'efficienza
Focus
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Spazi metaforici: stesso ambiente, più funzioni
Arredo eco
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Turismo del benessere: la nuova regola dell'accoglienza
Eco ospitalità
L’EDITORIALE
Rompiamo tutto!
La bellezza non è solo un valore estetico, ma un diritto democratico che dovrebbe essere accessibile a tutti, ovunque. Questo concetto non è nostro, l’abbiamo rubato dalla riflessione di Elena Granata, urbanista e docente al Politecnico di Milano, che ci invita a riconsiderare la relazione tra spazi pubblici, benessere collettivo e sostenibilità ambientale. La nostra necessità dovrebbe diventare quella di ripensare le città contemporanee, non solo per affrontare la crisi climatica, ma per ridefinire il nostro modo di vivere e interagire con l’ambiente urbano. Le nostre città vivono in una lotta di opposti. Vedono schierate l’opulenza e la magnificenza degli spazi centrali e l’abbandono delle periferie. È la bellezza che, anche nella sua forma più ordinaria – spazi curati, funzionali, accoglienti –, sembra svanire. Ed è, invece, fondamentale per creare una società più democratica. Guardare ai modelli europei, dove anche nei piccoli centri urbani si pone attenzione ai dettagli e alla qualità dello spazio pubblico, può offrire spunti preziosi per ripensare il nostro rapporto con l’ambiente urbano.
Perché progettare città sostenibili richiede una nuova visione: dobbiamo diventare professionisti e cittadini che si assumono responsabilità. Responsabilità di rigenerare spazi, creare connessioni e favorire l’integrazione tra natura e vita urbana. Che si assumono la responsabilità di educare al bello democratico. Casa Naturale si assume questa responsabilità e mette questi temi sul tavolo, perché la nostra sensibilità va allenata e le nostre credenze sul mondo vanno riviste. È necessaria una collaborazione pubblico-privato forte e che avanzi con fiducia per arrivare alla decarbonizzazione auspicata. Recuperare, riqualificare e rigenerare sono le parole d’ordine per lavorare sul nostro patrimonio esistente. Le amministrazioni devono aprirsi alle idee di architetti, paesaggisti, urbanisti per segnare un cambio di passo. Ma il recupero non passa solo attraverso la conservazione. A volte le cose devono essere distrutte per poter essere ricostruite migliori. Quindi, Let’s Break It Up! Rompiamo tutto, per ricostruire un futuro più verde, più equo e sostenibile. Per tutti
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