Klimahouse 2024: i futuri dell’edilizia sostenibile

di Redazione Casa Naturale

Klimahouse 2024: i “futuri” dell’edilizia sostenibile

Klimahouse 2024, l’atteso evento fieristico dedicato all’innovazione nel settore dell’edilizia sostenibile e dell’efficienza energetica, si svolgerà a Fiera Bolzano dal 31 gennaio al 3 febbraio 2024

Legno, paglia, sughero, calce per un’edilizia sostenibile: i materiali naturali e della tradizione saranno al centro della diciannovesima edizione di Klimahouse, fiera dedicata al costruire bene e in salubrità, in programma dal 31 gennaio al 3 febbraio a Bolzano. “Build the futures” – il titolo scelto per la manifestazione 2024 – significa immaginare nuovi futuri per scegliere in quale direzione andare: la strada della decarbonizzazione passa per progetti di qualità, costruiti senza l’uso di fonti fossili, recuperando anche metodi ed esperienze del passato e grazie ai nuovi usi consentiti dall’innovazione tecnologica del presente.

Presentazione ufficiale di Klimahouse 2024, l’atteso evento fieristico dedicato all'innovazione nel settore dell'edilizia sostenibile e dell’efficienza energetica, in programma a Fiera Bolzano dal 31 gennaio al 3 febbraio 2024.
Presentazione ufficiale di Klimahouse 2024 (Foto di Marco Parisi)


Il legno al centro


In particolare, la giornata di giovedì 1° febbraio sarà dedicata ai materiali biobased. Fra gli appuntamenti in programma, la mattina Pefc (l’associazione che promuove la gestione sostenibile delle foreste e ne certifica la filiera) organizza un evento nel centro eventi del Mec (sala Ortles), prendendo spunto dalla Delibera della Giunta provinciale di Bolzano, che nel giugno 2023 ha istituito un fondo per le costruzioni in legno e la promozione di questa tecnologia per lo stoccaggio a lungo termine del carbonio in edifici o strutture pubbliche sul territorio locale.

Perché il legno possa assolvere a questo dovere sarà fondamentale il contributo di tutta la filiera: dal legislatore agli enti locali, dagli enti di certificazione della filiera forestale ai tecnici dell’edilizia sostenibile. Strategica l’adozione dello strumento dell’Lca (Life Cycle Assessment) dell’edificio per la valutazione della sostenibilità degli immobili e il ruolo dei developer immobiliari all’interno della tassonomia finanziaria, inserita nell’ampio scenario dei fattori Esg. Per questo l’evento sarà un momento di confronto allargato fra istituzioni, professionisti, imprese e università.


Il premio


Nel pomeriggio della giornata del legno del 1° febbraio saranno invece proclamati gli attesi vincitori del Wood Architecture Prize, primo premio nazionale sul tema inaugurato lo scorso anno, promosso dalla Fiera Bolzano Klimahouse in collaborazione con il Politecnico di Torino, l’Università Iuav di Venezia e, da quest’anno, anch’esso con Pefc Italia. Dodici in tutto i finalisti della seconda edizione su 80 candidature pervenute per le tre categorie (architettura privata, pubblica e temporanea). Fra gli immobili selezionati spiccano non solo case private ma anche e soprattutto fabbricati a uso collettivo, pubblici e privati, che ospitano campus universitari, funzioni di accoglienza ricreativa, attività educative e didattiche, centri terapeutici e di servizio alla persona, ospitalità turistica di nuova generazione. Grandi e piccole architetture, nuove o ampliate, ubicate in diverse regioni in Italia, che mostrano bene come la cultura del costruire in legno si stia diffondendo, dal Nord al Sud, nel nostro Paese e stia crescendo non solo nei numeri, ma anche in termini di qualità dei progetti e di varietà delle destinazioni d’uso.


La qualità e l’innovazione


Oltre al Wood Prize, nella prossima edizione della fiera, che conta oltre quattrocento le aziende espositrici, saranno in mostra diciassette startup – selezionate insieme al PoliHub di Milano, guidato da Enrico Deluchi – nell’ambio del Klimahouse Future Hub. Tra gli appuntamenti dedicati, spicca inoltre il Klimahouse Congress, imperdibile incontro incentrato sul tema delle energie e materiali rinnovabili, in programma l’1 e il 2 febbraio al Mec Meeting & Event Center di Bolzano. 

Highlights 2024, di Klimahouse, l’atteso evento fieristico dedicato all'innovazione nel settore dell'edilizia sostenibile e dell’efficienza energetica
Il Klimahouse Congress 2024 sarà in programma l’1 e il 2 febbraio (Foto di Marco Parisi)

L’impegno per lo sviluppo dell’edilizia sostenibile che decarbonizza la città non si ferma nei giorni della manifestazione bolzanina, perché la Fiera ha anche annunciato di essere partner di un master in “Wood Architecture” insieme alla YACademy di Bologna e che si svolgerà tra marzo e maggio 2024.

 I 12 finalisti del Wood Architecture Prize  

Arch. Cesare Querci, Studio Mixtura

Klimahouse 2024: i futuri dell'edilizia sostenibile
Arch. Cesare Querci, Studio Mixtura con A.I.D.I. – Accoglienza in dispensa

Arch. Cesare Querci, Studio Mixtura con A.I.D.I. – Accoglienza in dispensa, un padiglione per la distribuzione solidale di generi alimentari a famiglie e persone bisognose situato nel comune di Terlizzi, in Puglia. L’edificio ospita al suo interno un magazzino per lo stoccaggio dei prodotti alimentari, una cella frigorifera, un punto di distribuzione, un ufficio dedicato all’ascolto, servizi igienici e un drive-trough per la distribuzione di alimenti.

Arch. Marta Baretti, Arbau studio

Klimahouse 2024: i futuri dell'edilizia sostenibile
Arch. Marta Baretti, Arbau studio con Ampliamenti edifici terapeutici a Forte Rossarol

Arch. Marta Baretti, Arbau studio con Ampliamenti edifici terapeutici a Forte Rossarol, struttura votata alla cura delle dipendenze, ospitata nell’area monumentale di Forte Rossarol, ex zona militare, ormai abbandonata, in provincia di Venezia, in cui convivono realtà terapeutiche e di accoglienza, in concessione ad una cooperativa sociale. Nel 2013 un processo multidisciplinare che ha interessato undici edifici nati come deposito di munizioni, ha portato alla rigenerazione degli spazi e alla valorizzazione del metodo di cura, aprendo una ricerca sulla relazione tra neuroscienze e architettura. Il progetto è proseguito negli anni in funzione delle nuove esigenze, fino alle ultime realizzazioni completate nel 2021.

Arch. Dario Castellino

Klimahouse 2024: i futuri dell'edilizia sostenibile
Arch. Dario Castellino, con Buen Retiro

Arch. Dario Castellino, studio omonimo con Buen Retiro, una casa-rifugio nata dalla volontà del progettista di far rinascere un luogo un tempo teatro di vita contadina, adeguandolo alle mutate esigenze. È il risultato del recupero e dell’ampliamento di un antico rudere in pietra, immerso nei boschi di Roccasparvera, in provincia di Cuneo.

Arch. Camilla De Camilli

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Arch. Camilla De Camilli, con Casa del Custode

Arch. Camilla De Camilli, studio omonimo con Casa del Custode, originariamente concepita come guardiania per una fondazione senza scopo di lucro, con sede in una villa seicentesca, la struttura in seguito è stata convertita in spazio di socializzazione riabilitativa per utenti affetti da disturbi dell’alimentazione.

Arch. Alberto Giobbi, Outstudio Architetture

Klimahouse 2024: i futuri dell'edilizia sostenibile
Arch. Alberto Giobbi, Outstudio Architetture con Casa Zero

Arch. Alberto Giobbi, Outstudio Architetture con Casa Zero, riqualificazione funzionale di un fienile della seconda metà dell’Ottocento in stato d’abbandono, situato nel comune di Ovindoli (AQ). È il primo esempio, in assoluto in Italia, di una classificazione energetica B in un edificio sito in un centro storico, mantenendo la preesistenza in pietra locale.

Arch. Antonio De Rossi, Dad – Politecnico di Torino e Studio Luisella Dutto

Klimahouse 2024: i futuri dell'edilizia sostenibile
Arch. Antonio De Rossi, DAD – Politecnico di Torino e Studio Luisella Dutto con Mizoun de la Villo

Arch. Antonio De Rossi, DAD – Politecnico di Torino e Studio Luisella Dutto con Mizoun de la Villo – Casa alpina del Welfare un piccolo edificio pubblico che ospita un progetto pedagogico sperimentale per bambini da 1 a 3 anni, l’ambulatorio medico con annessi spazi per il wellness e i trattamenti di fisioterapia, un laboratorio artigianale di pasticceria-panetteria condotto da una coppia di giovani e gli archivi comunali. Si tratta di uno degli ultimi tasselli di un progetto di infrastrutturazione del luogo – Ostana, ai piedi del Monviso, diventato recentemente simbolo dei processi di rigenerazione delle aree interne e montane – incentrato sul welfare.

Arch. Enrico Molteni

Klimahouse 2024: i futuri dell'edilizia sostenibile
Arch. Enrico Molteni con Polo educativo inclusivo e innovativo

Arch. Enrico Molteni, studio omonimo con Polo educativo inclusivo e innovativo, un edificio educativo, collocato a Parma, che riunisce due differenti programmi funzionali. L’idea pedagogica è fortemente innovativa, sia nell’integrazione tra una scuola pubblica e una privata, sia nella continuità educativa a soggetti diversi, così come nell’idea di inserire il nuovo polo all’interno di un campus universitario. Si tratta di un esempio unico in Italia, socialmente e culturalmente avanzato.

Arch. Lukas Tammerle, Senoner Tammerle Architetti

Klimahouse 2024: i futuri dell'edilizia sostenibile
Arch. Lukas Tammerle, Senoner Tammerle Architetti con Rifugio Passo Santner

Arch. Lukas Tammerle, Senoner Tammerle Architetti con Rifugio Passo Santner, ristrutturazione e ampliamento del rifugio Passo Santner a 2.730 m, sul Catinaccio: un’opera che cerca, in vari modi, di essere una risposta ovvia e sicura alla sfida costruttiva in gioco, vista la particolarità del contesto paesaggistico in cui si colloca.

Arch. Filippo Taidelli

Klimahouse 2024: i futuri dell'edilizia sostenibile
Arch. Filippo Taidelli, studio omonimo con Roberto Rocca Innovation Building

Arch. Filippo Taidelli, studio omonimo con Roberto Rocca Innovation Building, la nuova sede del corso di Laurea in Medicina e Ingegneria Biomedica di Milano, nata dalla collaborazione tra Humanitas University e il Politecnico di Milano. L’idea progettuale si configura come un “hangar della conoscenza” che, come un padiglione industriale dalle ampie campate in legno lamellare e solai in cemento a vista, sia in grado di garantire una grande flessibilità nel sviluppare nuove configurazioni spaziali.

Arch. Michaela Wolf, studio Bergmeisterwolf

Klimahouse 2024: i futuri dell'edilizia sostenibile
Arch. Michaela Wolf, studio Bergmeisterwolf con Scissione – Casa EM

Arch. Michaela Wolf, studio Bergmeisterwolf con Scissione – Casa EM, un esercizio virtuosistico su una casa privata a Tires (Bz), destinata a una committenza che gioca con la tradizione, i dettagli particolari e la materialità.

Arch. Federico Robbiano, studio llabb architettura

Klimahouse 2024: i futuri dell'edilizia sostenibile
Arch. Federico Robbiano, studio llabb architettura con The Hermitage

Arch. Federico Robbiano, studio llabb architettura con The Hermitage, uno spazio di contemplazione e di riflessione totalmente off-grid, che si staglia sulla valle selvaggia di Bobbio (PC), caratterizzato da semplicità costruttiva, minimo impatto sul territorio e utilizzo di materiali naturali facilmente reperibili localmente.

Arch. Jimmi Pianezzola

Klimahouse 2024: i futuri dell'edilizia sostenibile
Arch. Jimmi Pianezzola, studio omonimo con Villa 3 (Strawbale)

Arch. Jimmi Pianezzola, studio omonimo con Villa 3 (Strawbale), una piccola dimora suburbana vicino a Vicenza, ironicamente progettata sul modello di un’antica villa rinascimentale e costruita con materiali ecologici (legno, paglia, calce, argilla).

Per approfondire

www.klimahouse.it

www.fierabolzano.it/it/klimahouse/wood-architecture-prize-2024

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