Giornata Mondiale dell’Ambiente 2013: Pensa, Mangia, Preserva
Il tema della Giornata Mondiale dell’ambiente 2013 è Think.Eat.Save, slogan tradotto in italiano con Pensa, Mangia, Preserva. In tutta Italia, come in tutto il mondo, sono previste numerose iniziative per sensibilizzare al tema dei questa edizione. Curiosa l’iniziativa di coivolgere la star di The Vampire Diaries Ian Somerhalder, nato nella campagna della Louisiana, per rispondere alle domande della rete sul tema, anche tramite Twitter con gli hastag #WorldEnvironmentDay e #AskIan.
Pensa, Mangia, Preserva è uno slogan contro gli sprechi alimentari che ogni giorno di consumano a fronte di milioni di persone in emergenza cibo. Secondo la FAO, ogni anno vengono sprecati 1,3 miliardi di tonnellate di cibo. In pratica, l’equivalente degli alimenti prodotti in un anno nell’Africa sub-sahariana. Allo stesso tempo, ogni giorno nel mondo una persona su sette di addormenta affamata e più di 20.000 bambini sotto i 5 anni muoiono di fame. Cifre che non vanno mai dimenticate.
Proprio l’enorme squilibrio tra gli stili di vita delle varie zone del mondo e le sue devastanti conseguenze sono al centro della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2013, per aiutare a diventare tutti noi più consapevoli dell’impatto ambientale delle scelte alimentari e incentivare l’informazione sull’argomento.
Mentre il pianeta sta lottando per fornirci le risorse sufficienti per sostenere 7 miliardi di persone (per il 2050 è previsto che sulla Terra ci saranno 9 miliardi di persone), la FAO stima che un terzo della produzione globale di cibo va sprecata. Proprio i rifiuti alimentari generano un enorme spreco di risorse naturali e conseguenze negative per l’ambiente.
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La campagna della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2013 incoraggia l’intervento di ogni singolo nei gesti quotidiani e a testimoniare le proprie scelte per ridurre gli sprechi alimentari, per il risparmio, per ridurre al minimo l’impatto ambientale della produzione alimentare e la scelta verso prodotti realizzati tramite processi efficienti di produzione.
Se ancora oggi il cibo viene sprecato, significa che oltre al prodotto finale vanno sprecate anche tutte le risorse che sono state utilizzate per realizzarlo vanno perdute. Ad esempio, servono 1.000 litri d’acqua per produrre un litro di latte. Per non parlare delle emissioni di gas serra prodotte dagli allevamenti bovini, tutta la catena di approvvigionamento alimentare per l’allevamento: tutto questo viene gettato quando quando sprechiamo il cibo.
Infatti la produzione globale di cibo occupa il 25% di tutte le terre abitare ed è responsabile del 70% del consumo delle acque dolci, dell’80% della deforestazione e del 30% delle emissioni di gas serra. Insomma, l’industria alimentare la più grande causa della danni alla biodiversità e della conversione di utilizzo del suolo.
Le decisioni alimentari di ognuno di noi sono in grado però incentivare e indirizzare gli investimenti verso produzioni a basso impatto, come gli alimenti biologici che non utilizzano sostanze chimiche nel processo di produzione. Scegliere di acquistare a kilometro zero significa acquistare cibi che non hanno volato da un capo all’altro del mondo per arrivare sulla nostra tavola, quindi abbiamo limitato l’inquinamento.
La Giornata Mondiale dell’Ambiente 2013 ci invita quindi a pensare prima di mangiare, per contribuire alla salvaguardia del nostro ambiente.
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