Croqqer, economia di vicinato
Croqqer è il portale che si propone d’incrociare la domanda e l’offerta di servizi domestici, offrendo modalità di pagamento differenti. Chi deciderà di mettere a disposizione le proprie competenze potrà infatti scegliere di donarle, piuttosto che essere ricompensato in denaro o con il baratto.
Gli iscritti pubblicano gratuitamente sulla piattaforma la loro richiesta di aiuto, proprio come nei migliori siti web di sharing economy, attendendo la risposta della community. Generalmente si tratta di accordi, gratuiti o a pagamento, tra persone che vivono nello stesso quartiere o in zone limitrofe, disposte a dare valore al bene comune attraverso la creazione di relazioni umane.
In caso di scambio a pagamento, la piattaforma si fa carico del passaggio di denaro, trattenendo una percentuale del 20% e autorizzando il versamento solo in caso di recensione positiva.
I lavori pagati non potranno però superare i 1000€, per rispondere il più possibile ai piccoli bisogni di ogni giorno, e non al mercato delle professioni qualificate.
Tra le prime società di benefit
Croqqer ha una nuova forma giuridica d’impresa, che garantisce l’impegno a perseguire il bene comune. In Centro Italia per esempio, potrebbe essere utilizzato per agevolare le reti di scambio nella zona terremotata.
Al momento gli iscritti in Italia sono circa 20mila, con un’età media compresa tra i 25 e i 45 anni. Le relazioni costruite sono monitorate dal community manager, in Italia come negli altri Paesi in cui Croqqer è stato lanciato: Olanda, Belgio, Svizzera e a breve anche in Portogallo, Norvegia e Spagna.
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