Dove finiscono i rifiuti speciali e indistruttibili?
Facendo la raccolta differenziata, ormai chiunque avrà capito che alcune tipologie di rifiuti non sono riciclabili. La stessa cosa avviene con i residui provenienti dall’ Industria. Nella maggior parte dei casi si tratta di scarti nocivi per l’uomo e per l’ambiente, come l’amianto e le scorie industriali.
Esempi lampanti di rifiuti indistruttibili e terribilmente inquinanti, possono essere considerati le murature delle vecchie fabbriche, le sostanze tossiche prodotte dalla catena del tessile, fanghi residui e tutti i rifiuti provenienti da attività agricole e agro-industriali.
Inertizzazione
Gli scarti “speciali” come sono stati definiti nel tempo, prima di raggiungere la discarica dovranno essere necessariamente sottoposti a trattamenti particolari, in modo da essere resi inerti.
L’inertizzazione è una fase che consiste nel rendere stabile un materiale nocivo o potenzialmente pericoloso, mediante un processo chimico o fisico. Completata la lavorazione, prima di essere trasportati in discarica, i rifiuti vengono sottoposti ad un rigido controllo in laboratorio.
Invasi sicuri e impermeabili garantiranno il corretto smaltimento di queste sostanze. Il percolato altro non è che acqua sporca non inquinante, determinata dal contatto della pioggia con i suddetti materiali. Apposite vasche di decantazione, nelle discariche più evolute, hanno proprio la funzione di trattare il percolato.
Dai dati forniti dall’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale, i rifiuti indistruttibili, pericolosi e non, sono oltre quattro volte superiori a quelli urbani.
Discarica
Sebbene generalmente le discariche non vengano viste di buon occhio, attualmente costituiscono l’unica alternativa possibile per lo stoccaggio dei rifiuti speciali. Ovviamente una maggiore attenzione da parte del settore industriale potrebbe fare la differenza, riducendo in modo sostanziale la produzione di scarti.
Italia ci sono numerosi siti adatti ad accogliere discariche speciali, un business che potrebbe rivelarsi molto redditizio, soprattutto per l’Industria, che al momento invia le scorie all’estero.
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