L’alternativa arriva dai funghi
Per gli esterni come per gli interni delle abitazioni e per rivoluzionare la natura di oggetti di uso quotidiano, è possibile impiegare l’intelligenza della Natura per ricavare, da materiali di scarto, prodotti con innovative funzionalità.
Un approccio che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede è quello che impiega il micelio – la parte vegetativa dei funghi – come collante naturale e isolante in sostituzione dei classici coibentati plastici e delle schiume. Nutriti con fibre di origine organica residue dall’industria agro alimentare (come scarti del riso, della canapa, della paglia, ma anche fondi di caffè esausti, alghe scartate e gusci di vongole) o dall’industria tessile, come scarti del cotone, i ceppi fungini selezionati sono coltivabili in diverse condizioni e substrati, raccolti in tempistiche brevi e con un uso limitato di risorse, in pieno approccio circolare.
In questo modo si crea un materiale composito, ideale sostituto dei polimeri espansi, che è – a parità di spessore – più resistente e rigido del polistirolo, sebbene ancora un po’ più pesante…
Articolo pubblicato su Casa Naturale di settembre – ottobre 2024
Continua a leggere sulla rivista digitale
© Riproduzione riservata.