Sfruttare l’irraggiamento solare
Gentile architetto
vorrei ristrutturare una villa a Taranto a circa 300 metri dal mare, composta da un piano rialzato che ospita la zona giorno e un primo piano destinato alla zona notte (vedi pianta). La costruzione ha poco più di 30 anni; poggia su muri portanti, il rivestimento delle pareti esterne è in quarzo plastico, il terrazzo è stato pavimentato; c’è un impianto di riscaldamento a gas metano con radiatori in ghisa.
Vorrei sapere se, per ottenere un risparmio energetico, è necessario e conveniente realizzare un cappotto termico esterno e qual è, eventualmente, il materiale più adatto (premetto che la casa non è umida ma presenta sulle pareti di alcune stanze e nel vano scale delle zone di condensa); se, inoltre, è consigliabile installare un impianto fotovoltaico o/e termico o/e un termocamino da collegarsi all’impianto di riscaldamento già esistente. Mi piacerebbe, inoltre, ampliare il salone posto al piano rialzato (creando un effetto open-space) e realizzare delle ampie vetrate fisse o scorrevoli per aumentare la luminosità dello stesso, essendo esposto a nord-est.
La ringrazio anticipatamente, Maristella Mantovani
Gentile lettrice,
data la disposizione interna degli ambienti che si evince dalla planimetria allegata, manterrei la cucina dove è collocata attualmente e aprirei invece gli ambienti attigui in modo da creare un grande salone dove zona salotto e zona pranzo siano direttamente collegati e in relazione tra loro. Inserirei una porta scorrevole tra cucina e salone che scompaia completamente all’interno del muro per una maggiore comunicazione e apertura delle stanze. Il salone, con l’inserimento di ampie vetrate a tutta altezza, riceverà maggiore luce solare diretta e sarà collegato cosi anche con l’esterno, con porte vetrate scorrevoli, al terrazzo.
La zona pranzo, tramite un porta finestra, potrebbe essere messa in relazione al giardino, così come la cucina che, con un’unica porta finestra scorrevole o a libro, si colleghi direttamente alla terrazza. Data la posizione geografica di Taranto, l’installazione dei pannelli fotovoltaici e dei solari termici in copertura è consigliabile perché potrà sicuramente beneficiare dell’irraggiamento solare che a quella latitudine è considerevole. In Italia la produzione di energia fotovoltaica per kW picco di potenza (potenza massima teorica espressa in kilowatt picco) può variare da un minimo di 900-1.000 kWh a un massimo 1.500 kWh all’anno, il che significa, ad esempio, che un impianto di 3 kWp di potenza nell’Italia del Sud può arrivare a 1.300/1.400 kWh/kWp. Risulta quindi che un impianto fotovoltaico da 3 kW picco (impianto generalmente utilizzato per una abitazione con nucleo famigliare di 3/4 persone) può produrre mediamente sui 4.000 kWh/anno nelle regioni meridionali e quindi le latitudini meridionali sono ovviamente avvantaggiate sotto questo profilo. Anche il cappotto termico è consigliabile poiché le garantirebbe di avere una casa protetta dal freddo invernale e soprattutto dal caldo estivo e quindi di non disperdere calore di riscaldamento o utilizzare eccessivamente impianti di climatizzazione nella stagione estiva.
Architetto Silvia Lisotto redazione@casanaturale.info
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