Ceramica sostenibile: al via Cersaie 2018, a Bologna dal 24 al 28 settembre
La sostenibilità è anche questione di piastrelle. In un’ottica di risparmio delle risorse, responsabilità ambientale e attenzione alla salubrità, qualsiasi parte della casa diventa importante. Anche i rivestimenti in ceramica. Per questo l’edizione 2018 di Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per architettura e arredo bagno di Bologna, dedica la sua prima giornata, lunedì 24 settembre, a un convegno sulla sostenibilità della filiera italiana.
Un convegno su sostenibilità e salubrità
Giunto alla 36esima edizione, Cersaie si è ormai affermato come uno dei più importanti appuntamenti internazionali dedicati al design e alla filiera della ceramica. Dal 24 al 28 settembre, a Bologna si incontreranno architetti, progettisti, aziende e rivenditori per conoscere tutte le ultime novità e tendenze del settore arredo bagno.
Non si potevano non affrontare, quindi, le tematiche legate alla sostenibilità della filiera. Ad aprire la settimana di Cersaie 2018 sarà allora il convegno dal titolo “Sostenibilità e salubrità: la ceramica Made in Italy nella competizione internazionale”. Lunedì 24 settembre alle ore 11.00, presso l’Europauditorium del Palazzo dei Congressi di Bologna, l’incontro sarà introdotto dal presidente di Bologna Fiere Gianpiero Calzolari e dal presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Sul palco saranno presenti, insieme alla giornalista Maria Latella, il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e il presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani.
Made in Italy e responsabilità
L’attenzione all’ambiente, ma anche la competitività dell’industria italiana ed europea della ceramica a livello internazionale saranno i temi cardine del convegno.
«Lo sviluppo sostenibile e la responsabilità sociale sono scelte consolidate per l’industria della ceramica italiana che ha continuamente investito negli anni ingenti risorse verso questi obiettivi. – spiegano gli organizzatori – I risultati raggiunti sono considerevoli e sono parte integrante della leadership delle produzioni Made in Italy sui mercati internazionali, dove si stanno accumulando tensioni commerciali che richiedono una forte presenza europea per assicurare condizioni di far trade negli scambi. La capacità competitiva di un settore manifatturiero come la ceramica italiana può essere mantenuta e sviluppata solo con un forte impegno di sistema, che accompagni le azioni e gli investimenti delle imprese».
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