Sfida alle barriere: il design orientato al benessere
Anche quest’anno il viaggio del catamarano Lo Spirito di Stella si è concluso con la Barcolana, la storica regata che si tiene nel Golfo di Trieste. Nel 2018 ha toccato 15 porti italiani e permesso ad oltre 1400 persone disabili di provare l’ebbrezza di navigare.
Cavalcare le onde della libertà
Il mare regala subito una sensazione di libertà, elimina il superfluo e permette di ragionare senza preconcetti.
Lo stesso hanno fatto al cantiere navale Mattia&Cecco di Dervio, a pochi chilometri da Lecco, quando circa 15 anni fa hanno costruito il primo catamarano al mondo senza barriere architettoniche.
Il motore di questa iniziativa piena di vita è Andrea Stella che nel 2000, vittima a Miami di un’aggressione a colpi di armi da fuoco, rimane paraplegico, ma decide di non arrendersi. La passione per la vela è il propellente che porta alla fondazione di una onlus. L’associazione si impegna in progetti a favore delle persone con disabilità e coinvolge diverse aziende tra cui, nel settore della casa, Schüco ed Estel.
Lo Spirito di Stella ha insegnato a superare le barriere mentali degli standard della progettazione navale.
Abbattere le barriere
Allo stesso modo, Schüco ha sposato il progetto come segno tangibile dell’impegno verso il Design for All (www.dfaitalia.it) nell’edilizia residenziale che oggi si riflette anche nei prodotti che realizza.
L’obiettivo è sviluppare soluzioni abitative orientate al benessere dell’individuo. Questo, attraverso una progettazione che non crei barriere, come, ad esempio, le soglie nelle porte finestre, e sfrutti i vantaggi dell’automazione.
Esistono circa 100 premium partner che distribuiscono i serramenti Schüco. Di questi, oltre la metà è specializzata nell’affiancamento ad architetti e progettisti sulle ultime soluzioni automatizzate proposte dall’azienda.
di Giovanni Morelli
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