Tagliare i consumi, tagliare le spese
10 regole base per un riscaldamento efficiente e più conveniente
1. FARE LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI
È la regola numero uno, sia per motivi di sicurezza sia per evitare sanzioni: un impianto ben regolato e ben manutenuto consuma e inquina meno. Chi non effettua la manutenzione del proprio impianto rischia una multa non inferiore a 500 euro, in base a quanto stabilisce il DPR 74/2013.
2. CONTROLLARE LA TEMPERATURA AMBIENTE
Scaldare troppo la casa fa male alla salute e alle tasche: la normativa consente una temperatura di 20 – 22° gradi, ma 19° sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Attenzione, inoltre, perché ogni grado abbassato si traduce in un risparmio dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.
3. ATTENTI ALLE ORE DI ACCENSIONE
Il tempo massimo di accensione giornaliero è indicato per legge e cambia a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia.
4. USARE I CRONOTERMOSTATI
Un aiuto al risparmio arriva dai moderni dispositivi elettronici che consentono di regolare temperatura e tempo di accensione in modo da mantenere l’impianto in funzione solo quando si è in casa.
5. APPLICARE VALVOLE TERMOSTATICHE
Queste apparecchiature aprono o chiudono la circolazione dell’acqua calda nel termo-sifone e consentono di mantenere costante la temperatura impostata, aiutando a concentrare il calore negli ambienti più frequentati e a evitare sprechi.
6. INSTALLARE PANNELLI RIFLETTENTI TRA MURO E TERMOSIFONE
È un ‘trucco’ semplice ma molto efficace per ridurre le dispersioni di calore.
7. SCHERMARE LE FINESTRE LA NOTTE
Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
8. FARE IL CHECK UP ALLA PROPRIA CASA
L’isolamento termico su pareti e finestre dell’edificio è un aspetto da non trascurare: se la costruzione è stata fatta prima del 2008, probabilmente non rispetta le attuali normative sul contenimento dei consumi energetici e conviene valutare un intervento per isolare le pareti e sostituire le finestre. Con nuovi modelli che disperdono meno calore, il beneficio può essere doppio: si riducono i consumi di energia fino al 20% e si può usufruire dei cosiddetti ecobonus, la detrazione fiscale del 65%.
9. IMPIANTI DI RISCALDAMENTO INNOVATIVI
Se l’impianto ha più di 15 anni, conviene valutarne la sostituzione ad esempio con le nuove caldaie a biomasse, le pompe di calore, o con impianti integrati dove la caldaia è alimentata con acqua preriscaldata da un impianto solare termico e/o da una pompa di calore alimentata da impianto fotovoltaico. Per questi interventi si può usufruire degli ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici 65% e del patrimonio edilizio del 55%.
10. EVITARE OSTACOLI DAVANTI E SOPRA I TERMOSIFONI
Mettere tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria disperde calore ed è fonte di sprechi. Inoltre attenzione a non lasciare troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, evitando inutili dispersioni di calore.
Articolo pubblicato su Casa Naturale di maggio – giugno 2022
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