Visioni materiche
Il design contemporaneo ridefinisce il concetto di abitare, intrecciando natura e tecnologia in soluzioni sempre più orientate alla transizione ecologica.
Anche quest’anno, alla Milano Design Week, hanno trovato spazio moduli abitativi sperimentali che rappresentano risposte concrete a esigenze reali. Tra questi, Growing matter(s), un padiglione vivente sviluppato da Henning Larsen in collaborazione con il Politecnico di Milano che esplora il potenziale progettuale del micelio, un materiale bio-based che cresce, evolve e ridefinisce le estetiche tradizionali. Catasta, progetto di Amdl Circle e Michele De Lucchi realizzato con Rubner Haus, ha proposto una riflessione sul valore simbolico e architettonico dell’accatastare legna.
Composta da quattro moduli, oltre al tetto e alle fondamenta, per ottimizzare le fasi di montaggio e smontaggio, è caratterizzata da una struttura in abete tinto ebano costituita da 152 elementi. Con una struttura in layher, modulare e a impatto zero, Portanuova Vertical Connection unisce architettura, tecnologia e natura in un percorso fisico e digitale grazie anche al contributo del professor Stefano Mancuso. La ricerca tra costruito, tecnologia e materia è al centro dell’installazione Beyond The Golden Age? progettata dallo Studio Marco Piva per Saint- Gobain, dove due box interconnessi esplorano le potenzialità dei materiali e delle soluzioni costruttive sostenibili, all’interno di una struttura interamente smontabile e riconfigurabile…
Articolo pubblicato su Casa Naturale di maggio – giugno 2025
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