Spiagge liberate: 250mila metri quadrati restituiti ai bagnanti
Gli amanti del mare da oggi hanno 250mila metri quadrati di litorale libero in più da godersi. È il risultato dell’operazione “Spiagge libere” condotta dalla Guardia Costiera su tutto il territorio italiano e conclusa la scorsa settimana.
Contro l’abusivismo
L’operazione, che si è svolta nel periodo di maggiore presenza di bagnanti lungo le coste italiane, ha condotto oltre 5 mila controlli per prevenire e contrastare l’occupazione abusiva di tratti destinati all’uso pubblico. Non è raro, infatti, che alcuni soggetti, senza averne titolo, trasformino di fatto spiagge che sarebbero beni comuni in cale “private”, o le occupino a fini di lucro, utilizzandole come stabilimenti balneari abusivi. Con danno per i bagnanti ma anche per l’ambiente.
Spiagge bene pubblico
In tutto la Guardia Costiera ha riscontrato 385 illeciti, per quasi 170 mila euro di sanzioni amministrative e 12 mila attrezzature balneari sequestrate. Alcune tra le spiagge più belle d’Italia sono state così “liberate” e restituite alla pubblica e gratuita fruizione per tutti i cittadini.
«Con questa operazione – ha dichiarato il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto -Guardia Costiera, Giovanni Pettorino – abbiamo voluto rafforzare la presenza dello Stato a tutela di un bene pubblico, quali sono le spiagge. E riaffermare il diritto di tutti i cittadini di fruirne liberamente, nel periodo in cui si conta il maggior numero di utenti del mare sulle coste del nostro Paese».
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