Wiseair: vasi intelligenti per mappare lo smog in città
Conoscere in tempo reale i dati sull’inquinamento atmosferico in città, semplicemente innaffiando una pianta. È l’obiettivo della giovane startup Wiseair, che ha ideato un sistema di vasi intelligenti per mappare l’aria e lo smog urbani.
Dal Politecnico al davanzale: i vasi intelligenti di Wiseair
L’idea dei vasi intelligenti è nata in ambito universitario, da un gruppo di studenti e giovani laureati dei Politecnici di Milano e Torino, formatosi durante un corso della School of Entrepreneurship and Innovation in Fondazione Agnelli. La passione comune per la bicicletta e la voglia di fare qualcosa per migliorare la vivibilità delle città hanno partorito il progetto Wiseair.
Lo scopo è creare una mappatura quotidiana e capillare dell’aria che si respira in ambiente urbano. Per farlo, occorrono molti sensori sparsi su tutto il territorio e attivi continuamente. I giovani ricercatori si sono quindi chiesti: e se ogni pianta fosse un sensore?
È partito così lo studio per integrare i sensori di qualità dell’aria nei vasi per le piante. Qualsiasi pianta: da quelle per gli arredi urbani ai gerani sul davanzale.
Energia e radici: come funzionano i vasi intelligenti
Il team ha così messo a punto dei vasi domestici dotati di sensori in grado di rilevare smog, particolato e altri inquinanti atmosferici. Con un basso impatto economico e una totale autonomia energetica. Il sistema sfrutta infatti il concetto dell’energy harvesting, ovvero la raccolta di energia elettrica diffusa naturalmente nell’ambiente. Wiseair cattura le cariche elettriche emesse da particolari batteri del terreno, gli exo-elettrogeni, che metabolizzano gli scarti di zucchero nelle radici della piante. L’elettricità alimenta quindi una batteria per il sensore di rilevamento atmosferico. Tutti i dati vengono poi raccolti e resi disponibili ai cittadini tramite un’app.
Gli obiettivi di Wiseair
Rispetto ai sensori oggi utilizzati dalle centraline di rilevamento dello smog, i vasi intelligenti sono molto più economici e permetterebbero una diffusione capillare. I fondatori di Wiseair puntano quindi a costruire un vero network di utenti per monitorare costantemente l’aria in città. Partendo da Milano, entro la fine dell’anno vorrebbero installare almeno 100 vasi, coprire un’area di 500mila metri quadrati e raggiungere i 2000 download dell’applicazione.
Approfondimenti:
Per scoprire di più sul progetto, segui la pagina Facebook di Wiseair.
Vuoi conoscere i dati più recenti sull’inquinamento atmosferico in Italia? Leggi il nostro articolo sul rapporto Mal’Aria.
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