Amore per l’ambiente? Raccolta differenziata con stile
Per necessità, per responsabilità, per amore dell’ambiente, per obbligo o per dovere. Qualunque sia il motivo, se si parla di rifiuti, oggi la parola d’ordine è differenziare. Tuttavia, in casa, spesso, l’espressione “raccolta differenziata” si ritrova a far rima con “accatastata”, “sparpagliata”, “improvvisata”. Pile di carta dietro la porta, barattoli dell’umido di fianco al lavandino, bottiglie in fila sul balcone e plastica in giro un po’ dove capita: gli esempi non mancano.
Se il riciclo è sacrosanto, combattere l’anarchia del rifiuto e salvaguardare lo spazio è possibile. Un obiettivo che, oltretutto, si può raggiungere con un certo stile.
Il primo passo è l’autocoscienza
Per scegliere la soluzione adatta alle proprie necessità occorre, prima, interrogarsi: quanta spazzatura si produce? ogni quanto viene buttata? quanto spazio è possibile dedicare all’angolo rifiuti? Una soluzione per chi non ha ancora le idee chiare sono i contenitori della linea Sort&Go della fiamminga Brabantia.
«Differenziare i rifiuti domestici sta diventando sempre più importante, ma le nostre case non diventano, per questo, più grandi – osserva Robert Engels, manager della linea rifiuti –. Abbiamo allora pensato a una gestione efficiente degli spazi con soluzioni che si adattano un po’ ovunque».
La collezione comprende tre tipi di cestini da 6, 12 e16 litri, in quattro colori.
Si possono appoggiare sul pavimento, nascondere sotto il lavello e persino fissare al muro, grazie a un comodo supporto laterale; il manico sul fondo li rende facili da svuotare.
Per chi ama l’ordine compatto, l’ideale è invece il Totem di JosephJoseph, vera e propria unità rifiuti, disponibile in varie gamme di colori, con diverse capienze (dai 48 ai60 litritotali) e una certa varietà di comparti interni. I secchielli sono estraibili, il coperchio è dotato di fori di ventilazione e il contenitore dell’umido ha un filtro antiodore sostituibile. Dai due fratelli designer londinesi arriva anche Stack, stilosa soluzione modulare, composta da due contenitori impilabili (come suggerisce il nome) o affiancabili, con coperchi scorrevoli, più un cestello per la frazione organica.
Stile e amore per l’ambiente
L’eleganza monocromatica di Stack si può poi personalizzare con linguette colorate, utili per distinguere i tipi di rifiuti.
Più easy (anche per le tasche) e spiritosa è invece la soluzione di Meliconi: tre bidoncini componibili in banda stagnata con apertura a pedale. Ideali per carta, plastica e vetro.
È tutta in plastica lavabile, infine, la pattumiera Recycle di Leroy Merlin; divisa in tre scomparti, leggera e resistente alle intemperie, è ottima per chi l’angolo rifiuti lo preferisce nel cortile o sul balcone.
a cura di Giorgia Marino
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