Attorno al patio
Sulle macerie di un negozio di costumi, vittima di un incendio devastante, i giovani architetti dell’Atelier Vens Vanbelle, Marten Vabelle e Dries Vens, hanno ricostruito un edificio residenziale composto da quattro appartamenti. Fondamentale, durante il percorso progettuale, è stato il continuo rimando allo stile mediterraneo e al concetto di patio centrale, necessario affinché ogni nuovo appartamento potesse avere affacci e finestre di dimensioni tali da permettere alla luce naturale di invadere gli ambienti.
Gli architetti, inoltre, non volevano che il loro progetto diventasse un biglietto da visita tipico di un’archistar, volevano riuscire a costruire un nucleo residenziale funzionale, confortevole e totalmente staccato dalle mode, tanto da acquisire maggior valore e comfort nel tempo. La distribuzione in pianta degli spazi e la scelta dei materiali costruttivi rispondono a queste esigenze e l’elemento progettuale oggetto del maggior numero di studi e ricerche è stata la definizione dei dislivelli e dei collegamenti fra piani e fra appartamenti.
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Ballatoi, scale, rampe e connessioni si moltiplicano per rendere lo spazio funzionale e discontinuo, in modo da creare quattro identità indipendenti. “Non volevamo progettare appartamenti di stampo tradizionale, definiti dalla successione di ambienti collegati da corridoi, per questo ogni appartamento è distribuito su due o tre piani e la pianta è molto variabile. Il comune denominatore è che ogni residenza può usufruire di una vista panoramica su Gent, grazie a terrazze private, grandi finestre o atri comuni. Volevamo creare una connessione diretta e continua con la città, in modo che l’edificio non fosse a sé stante, ma facesse parte di un insieme storico e con un grande valore sociale”.
Dal punto di vista delle scelte materiche, sono stati privilegiati materiali naturali tra cui il legno è il protagonista assoluto. “Non abbiamo voluto costruire un’architettura per architetti, non vogliamo che quello che emerge maggiormente del progetto sia lo studio stilistico e la ricercatezza sui dettagli. Vogliamo che l’atmosfera degli ambienti si arricchisca giorno dopo giorno e questo è possibile grazie all’inserimento di materiali antichi e semplici come il legno”. I pavimenti sono in quercia scura e gli arredi sono in pino di origine polacca, con venature molto interessanti e tonalità chiare in contrasto con gli altri materiali più scuri.
Il dialogo fra le varie essenze diventa il tema più influente nell’interior design, che attraversa le varie tipologie di finiture fino ad arrivare al cotto per il pavimento della cucina. Texture calde e colori legati alla terra per ambienti innovativi pur nella ricerca di uno stile di vita confortevole, quindi; la scelta di affiancare legno, terracotta e cemento (per i solai) nasce dalla volontà di ridurre al minimo le diversità e di coniugare materiali puri. I progettisti Dries Vens e Maarten Vanebelle sono due giovani progettisti belgi. Laureati all’Università St. Lucas di Gent, dove hanno ottenuto anche il Master Architecture, hanno lavorato per lo studio Cousee&Goris Architecten e per il PYBLIK prima di fondare, nel 2006, l’Atelier Vens Vanbelle che oggi si occupa di progetti di diversa scala, residenziali e pubblici.
di Antonia Solari
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