Exbury Egg: è ecosostenibile l’ufficio galleggiante
Vedendo per la prima volta l’Exbury Egg, installato nel Beaulieu River nell’Hempshire, si potrebbe pensare sia una bella ma pur sempre già vista casa galleggiante, costruita con tecniche tradizionali e con materiali locali, realizzata dall’artista Stephen Turner.
Mentre invece si tratta di un vero e proprio progetto tra architettura, arte, tecnologia e scienza, per la realizzazione di una location di lavoro, orientata al pensiero ecologico contemporaneo.
Ormeggiato come fosse una barca, l’Exbury Egg si lascia cullare dalla corrente e mira a rivalutare e a far rivalutare il modo in cui viviamo, verso una condizione adeguatamente sostenibile e una maggiore attenzione verso il futuro delle risorse naturali.
[wzslider autoplay=”true” interval=”5000″ info=”true” lightbox=”true”]
L’Exbury Egg è un progetto a basso impatto in quanto abbraccia due premesse fondamentali, quali quella del Lean, Green and Clean (vale a dire essenziale, verde e pulito) e quella delle tre R, ridurre, riutilizzare e riciclare. Questo non è un progetto anti moderno e romantico per un ritorno alla natura, in cui la tecnologia viene rifiutata e disprezzata. Piuttosto si tratti di un progetto impegnativo che punta a una sempre maggiore efficienza dei nostri luoghi di vita quotidiana.
L’energia utilizzata per alimentare la struttura è quella solare, ma l’Exbury Egg diventerà luogo d’incontro e di formazione, dai più piccoli agli studenti universitari. Il programma educativo legato al progetto offre una varietà di workshop, seminari ed eventi, per tutti profili, sia gli addetti ai lavori sia per chiunque sia interessato ad approfindire le tematiche della sostenibilità e del nostro impatto sull’ambiente.
Guarda il video in time laps dell’Exbury Egg
© Riproduzione riservata.