Italiani, bravi ed ecologici!
Italiani sempre più ecologici, attenti e sensibili all’ambiente e alle sue esigenze. Una rivoluzione? Forse, la vera rivoluzione è comprendere che dal nostro atteggiamento dipenda il futuro del Paese.
Italiani sotto esame
I risultati secondo cui è stato tracciato un profilo edificante degli italiani sono stati raccolti da Swg, società di ricerche di mercato. In base a questa ricerca emergerebbe che, nel nostro Paese, l’interesse per il “vivere green” esiste ed è in aumento. A partire dalla raccolta differenziata: 7 persone su 10 sono dell’idea che sia fondamentale per salvaguardare l’ambiente e il 55% dichiara di separare sempre carta, vetro e plastica (i dati Ispra 2012 stimano però al 39% la media della differenziata nazionale). La metà fa molta attenzione, inoltre, alle sostanze che versa negli scarichi, così come il 40% dichiara di limitare lo spreco di acqua.
Non toccateci l’auto!
Unico neo, i trasporti: gli italiani sono ancora troppo legati all’automobile. Solo il 21% considera fondamentale ridurre l’utilizzo di auto e motocicli, più del 50% dice di farlo, ma poi il 62% ammette che il mezzo con cui si sposta sempre è l’automobile (se si fa la somma con chi la utilizza spesso, saliamo al 95%). Tra le soluzioni per una miglior tutela ambientale gli intervistati scelgono l’educazione a uno stile di vita attento agli sprechi (52%), a maggiori controlli sugli scarichi industriali (39%), al ricorso alle energie rinnovabili (34%) e agli incentivi all’utilizzo di materiali ecosostenibili (32%).
Nuove priorità
Grande importanza, dunque, attribuita ai comportamenti individuali. Gli italini sembrano aver compreso che le loro scelte personali, se sommate, possono avere impatto globale.
Sono più dell’80% gli intervistati che considerano il singolo individuo capace, con le sue azioni quotidiane, di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e della natura. Si tratta di un’opinione che, se tradotta in comportamento, potrebbe davvero dare adito a mutamenti significativi.
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