Treno verde: il viaggio di Legambiente per la mobilità sostenibile
Il Treno Verde è partito. Per il 31esimo anno, il convoglio ambientalista percorrerà l’Italia da sud a nord per raccontare e promuovere le buone pratiche di mobilità sostenibile. La campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, è partita da Palermo il 18 febbraio e concluderà il suo viaggio in 12 tappe a Milano, il 3 aprile.
I temi e le tappe del Treno Verde 2019
Una nuova mobilità elettrica, leggera e condivisa, per contrastare l’inquinamento atmosferico delle città e combattere il cambiamento climatico. Sono i temi al centro della 31esima edizione di Treno Verde. Il convoglio ambientalista sarà sui binari d’Italia per incentivare la mobilità sostenibile, puntando sull’intermodalità, il trasporto elettrico e la sharing mobility.
Dodici le stazioni in cui fermerà il convoglio: Palermo (dal 18 al 20 febbraio); Bari (dal 22 al 24 febbraio); Napoli Centrale (dal 26 al 28 febbraio); Roma Termini (dal 2 al 4 marzo); Pescara (dal 6 all’8 marzo); Arezzo (dal 10 al 12 marzo); Civitanova Marche (dal 14 al 16 marzo); Rimini (dal 18 al 20 marzo); Padova (dal 22 al 24 marzo); Genova Piazza Principe (dal 26 al 28 marzo); Torino Porta Nuova (dal 30 marzo al 1 aprile) e Milano Porta Garibaldi (dal 3 al 5 aprile).
Mobilità sostenibile in mostra
All’interno delle quattro carrozze del Treno Verde è allestita una mostra interattiva, visitabile gratuitamente da studenti e cittadini. Nella prima carrozza si affronta il tema dell’inquinamento atmosferico e acustico e si fa il punto su quanto i trasporti incidono sul clima. La seconda carrozza dà invece spazio a buone pratiche e soluzioni innovative nell’ambito della mobilità sostenibile e al progetto educativo Play Mobility di Ferrovie dello Stato. Si prosegue poi con un allestimenti curato da Ecopneus sul riciclo e riutilizzo dei pneumatici usati. Si chiude con uno spazio dedicato a dibattiti e incontri, in particolare sul tema della mobilità condivisa.
Inoltre, ad accompagnare il viaggio del Treno Verde ci sarà un monitoraggio scientifico per misurare le polveri sottili (PM1, PM2.5 e PM10) e i flussi di traffico nelle città in cui farà tappa il convoglio.
Uscire dalla mobilità inquinante
«È indispensabile e importante creare la cultura della sostenibilità – ha sottolineato Gianfranco Battisti, AD di FS Italiane – Insieme al treno, mezzo ecologico per eccellenza, lavoriamo anche per rendere le stazioni veri e propri hub della mobilità integrata dove le persone possono trovare sempre più servizi in grado di soddisfare le loro esigenze quotidiane. Con i green bond, strumenti di finanza sostenibile, acquistiamo poi i nuovi treni regionali Rock e Pop, in circolazione da fine primavera, che hanno un’alta percentuale di riciclo dei materiali, vicina al 100%. E che miglioreranno l’esperienza di viaggio delle persone, portandola al livello dei Frecciarossa».
«Abbiamo un’occasione unica per costruire concretamente l’uscita dalla mobilità inquinante, contrastare i cambiamenti climatici, ridurre l’inquinamento locale e rendere più vivibili le nostre città – conclude Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente – Ma servono scelte coraggiose e di sistema che fino ad oggi sono mancate».
Approfondimenti:
Per tutte le informazioni sulle tappe e le mostre vai al sito di Treno Verde.
Per saperne di più sull’inquinamento atmosferico in Italia, leggi “Smog in città: il rapporto Mal’Aria 2019”.
© Riproduzione riservata.